Belpietro attacca l'Ue per la mancata discriminazione dei figli delle famiglie arcobaleno


Da sempre impegnato nella promozione dell'omofobia e dell'antieuroeismo, Maurizio Belpietro è tornato a far leva sul suo odio per le famiglie gay come pretesto per inveire contro un'Europa che non discrimina i figli delle coppie gay. Dichiarando una serie di bugie finalizzate ad incitare alla discriminazione i lettori populisti del suo giornalino di propaganda, dichiara:



Insomma, il tizio che si offrì come sponsor unico del congresso omofobo di Verona è tornato a chiedere che i figli dei gay abbiano meno diritti degli altri, inventandosi una serie di bugie finalizzate a ingannare il suo lelettore. Davanti alla regolamentazione di una maternità che in molti stati contempla anche l'adozione, lui cita a casaccio gli slogan fascisti che mirano a sostenere che figli delle famiglie gay vadano ritenuti «comprati» anche quando adottati. Ed è quantomeno scorretto dica che sua ingiusto che i gay abbiano gli stessi diritti degli etero sulla base di una GpA che è richiesta soprattutto da eterosessuali. E così dice che lui toglierebbe protezione ai minori come atto di ritorsione contro chi ha una sessualità a lui sgradita.
Dicendo che i diritti sarebbero una ingiusta "imposizione" all'odio di Paesi come Ungheria, Polonia e Italia, omette di dire che la sua meloni potrà continuare a discriminare migliaia di famiglie dato che la norma serve unicamente a consolidare i diritti die bambini che vengono riconosciuto nello stato in cui nascono.
Ed è buffo dica che i gay vorrebbero "imporre" qualcosa quando è lui che è andato alla Corte Europea a denunciare l'Italia perché diceva di voler imporre un divieto al reato di diffamazione in virtù di come lui ritenesse fosse suo diritto diffamare chiunque volesse.
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