Dite a De Carli che "il peggio" sono i morti, non il fatto che lui non possa uccidere i nostri nonni


Mirko De Carli rivendica un presunto diritto all'omicidio, sostenendo che il fascista no-vax dovrebbe potersene andare in giro senza mascherina in ospedali ed Rsa a rischio della salute altrui.
Ed è altresì comico che il partito che vuole prendere ispirazione dal Qatar in termini di libertà personali abbia la sfacciataggine di parlare di "dittatura sanitaria" davanti a chi tutela la vita attraverso una banalissima raccomandazione. Ma d'altronde si sa che a loro interessano solo i feti, non tanto per il feto in sé, quanto per il desiderio di imporsi sul corpo delle donne.

Fatto sta che il solito Mirko De Carli ricorre alla solita propaganda neofascista nello scrivere:



Ma vada lui dai suoi pareti senza mascherina, ma lasci che la gente per bene possa tutelare la vita delle persone più fragili dai negazionisti che lui rincorre a fini elettorali.
Il "peggio" sono i morti in Cina, i contagi, le varianti. Non certo una labile "raccomandazione" a fronte del suo dire che lui preferirebbe uccidere gli altri piuttosto che indossare una mascherina. Opinabile è anche come dica che sarebbe "perversa" la scienza, evidentemente preferendo la superstizione e l'ignoranza di chi magari crede persino alla sua fantomatica "ideologia gender". Noioso è come lui dica che ci sarebbe un "pensiero unico" e una "narrazione unica" che negherebbero la propaganda creata dalle lobby integraliste, basate sul negare la realtà oggettiva per ingannare il loro elettorato e corromperlo alle loro perverse ideologie. Ed ovviamente fa leva sulla paura, dato che le destre amano spaventare l'elettorato per manovrarlo a proprio piacimento.
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