Continua lo stalking del parroco di Gatteo a Mare a Fedez: «Nuove generazioni scelgano tra lui e i santi»


Più che un prete, il parroco leghista di Gatteo a Mare pare lo stalker ufficiale di Fedez. Lo ha tirato in ballo nelle sue campagne contro i diritti umani, a sostegno del mancato pagamento dell'Ici da parte della Chiesa, citandolo in associazione a bambini brucati vivi in Nigeria o celerandogli il suo perdono in quella sua abitudine ad usare la preghiera come strumento di offesa.
Non si è astenuto neppure dal sostenere che i video di Fedez rappresenterebbero “le catene del Maligno” o che le critiche ai viceministri che si travestono da nazisti sarebbero “il punto più basso della storia di Sanremo”.

Dopo gli insulti che ha dedicato al rapper in occasione di Sanremo, don Mirco Bianchi se n'è uscito con questa roba qui:



Il senso logico del messaggio non appare chiaro, dato che il suo opporre Fedez ai santi non ha alcun senso. Avrebbe potuto opporci Salvini, la sua Giorgia Meloni, il suo Mario Giordano. Ma niente, lui ha detto che i bambini dovrebbero scegliere tra Fedez e i santi, anche se ad inventarsi quella surreale contrapposizione è stato il sacerdote.
Noto per aver combattuto contro il contrasto ai reati dettati dall'odio, per aver incoraggiato i negazionisti della pandemia e di aver promosso omofobia, ora sembrerebbe intenzionato a sostenere che Fedez debba essere ritenuto Satana perché ha baciato un uomo. Ed infatti il suo stalking al rapper è iniziato proprio quando Fedez si è espresso a sostegno del ddl Zan, osteggiato da don Bianchi che amava dire che i reati dettati dall'odio fossero da ritenere una presunta "libertà di espressione".

Il messaggio si inserisce in un lunga serie di messaggi che il religioso ha dedicato al rapper, spesso chiedendogli di fare quello che diceva lui in un atteggiamento che pare assai opinabile:






Non meno opinabili erano i suoi toni contro il contrasto ai reati d'odio, spesso basati sul cercare di accomunare i gay alla pedofilia:



Ma è in un messaggio specifico che il sacerdote chiariva che lui ritiene che "omofobo" e "cattolico" debbano essere ritenuti sin inomi e chi si batte contro le discriminazioni offenderebbe una religione che lui teorizza sia fondata sull'omofobia.



Buffo, perché Gesù non ha mai detto nulla contro i gay, ma ha detto molto contro chi odia il prossimo suo.
1 commento