Il leghista Pillon insulta Paola Egonu, chiarendo che lui non riconosce la sua cittadinanza


Dato che Paola Egonu è italiana, non si capisce perché l'ex senatore leghista Simone Pillon dica che sarebbe «straniera». E neppure si capisce quando mai la Egonu avrebbe detto che «la maggioranza schiacciante» degli italiani sarebbe composta da «misogini, razzisti e omofobi» come afferma lui.
Evidentemente tutto felice perché lui si è fatto coprire d'oro per garantire impunità a chi commette reati d'odio, è con la sua solita violenza ideologica che il leghista scrive:



Dato che Paola è nata a Cittadella, in provincia di Padova, al leghista andrebbe spiegato che è una cittadina italiana tanto quanto lo e quel suo Salvini che va in gita a nostre spese per gustarsi i muri in filo spinato che Orban ha predisposto contro i migranti.
E ci spiace per le pruriginose fantasie del leghista, ma con chi vada a letto la Egonu non sono certamente fasti suoi anche se è probabile pensare che per lui non ci sia niente di peggio di una donna di colore che manco si fa scopare dai maschi leghisti quando i padani "vanno a puttane" come il comico preferito da Adinolfi li invitava a fare.
A Pillon andrebbe infine spiegato che la Egonu non avrà un vitalizio e una pensione d'oro come lui e gli altri parlamentari, motivo per cui appare alquanto inopportuno che lui facci ai conti in tasca a chi lo stipendio se l'è guadagnato.
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