La setta di cascioli torna a promuovere fantomatiche "cure" dellìomosessualità


Riccardo Cascioli, in qualità di direttore de La Nuova Bussola Quotidiana, ha cercato di promuovere le fantasmatiche "terapie riparative" dell'omosessualità presso alcuni istituti scolatici confessionali. Ed oggi ha eccitato il camerata Fabio Tuiach raccontandogli che l'omosessualità sarebbe una "malattia" da cui si può "guarire":



Se l'ex consigliere no-vax pare molto confuso nel parlare di "malattie" e di "satanismo" in quella su incapacità di decidere quale insulto spergiurare a scherno del nome di Dio, la setta di Cascioli cerca di convivere i nazisti che l'omosessualità sarebbe da opporre alla religione di Putin mentre si lamentano che qualcuno non possa offrire falsa testimonianza per incitare i genitori omofobia far del male ai propri figli. E così scrivono:

Matthew Grech, 33 anni, racconta in un’intervista la sua conversione a Cristo e l’abbandono dello stile di vita omosessuale. Ora è accusato di pubblicità alle terapie riparative, pratica vietata a Malta. A processo il 3 febbraio, rischia fino a 5 mesi di carcere. Un caso che conferma la tirannia dei “nuovi diritti”

Cercando di promuovere quelle torture che hanno spinto al suicidio numerosi giovani, p inventandosi che l'omosessualità sarebbe uno stile di vita" che sulla Nuova Bussola Quotidiana leggiamo:

Fuor di metafora, Matthew Grech è un giovane di 33 anni che il 6 aprile 2022 ha rilasciato un’intervista a Pmnews Malta (piccola piattaforma di controinformazione) in cui ha testimoniato come la scoperta di un rapporto personale con Gesù lo abbia condotto a lasciarsi alle spalle lo stile di vita omosessuale che aveva praticato per qualche tempo, intorno ai vent’anni. Ora rischia fino a cinque mesi di carcere e/o una multa di 5.000 euro. La sua colpa? Matthew è accusato di aver pubblicizzato le cosiddette «pratiche di conversione», cioè quell’insieme di percorsi di aiuto psicologico seguiti dalle persone che si trovano a disagio con la loro attrazione omosessuale o con una presunta disforia di genere. L’isola di Malta, nel 2016, è diventata il primo Paese dell’Unione Europea a dotarsi di una legge che vieta sia di esercitare queste pratiche - meglio chiamate «terapie riparative» - sia appunto di pubblicizzarle.

E se è un bene che sia vietato pubblicizzare truffe culturali che hanno lo scopo di incitare gli omofobi alla tortura di minorenni, Cascioli si inventa che si sarebbe omosessuali perché "confuusi" o che sia un bene che il loro "eoe" che promuove torture su minori sia membro di un'organizzazione che molesta i ragazzini:

Nell’intervista incriminata, Grech ha parlato della confusione sperimentata nella sua prima giovinezza riguardo alla propria sessualità. E di come questa confusione - alimentata dal condizionamento altrui - fosse sfociata, ormai maggiorenne, in rapporti con persone dello stesso sesso. Da questa situazione, Grech si è tirato fuori grazie alla riscoperta della fede cristiana (educato come cattolico, il giovane si era presto allontanato dalla Chiesa, quindi era caduto negli inganni della New Age e oggi è in una chiesa evangelica), alla pratica della preghiera e alla lettura delle Sacre Scritture. Da lì ha capito che «nella Bibbia, l’omosessualità non è un’identità come la si intende oggi (…), bensì è una pratica». Ed essa - andando contro il progetto divino sulla sessualità, da vivere all’interno del matrimonio tra uomo e donna - «è un peccato. Proprio come ogni altro peccato, ci si può pentire e chiedere perdono a Dio e chiedergli la forza per vincere...».
Grech è un volontario di Core Issues Trust, un’associazione cristiana che lavora strettamente con altre realtà simili (International Federation of Therapeutic Counselling e X-OutLoud), ognuna avente il fine di aiutare uomini e donne che si trovano a disagio con la loro attrazione omosessuale e desiderano cambiare vita. Non era la prima volta che Grech raccontava la sua storia sui media maltesi. Ma è la prima volta che si trova a essere sotto processo per la sua testimonianza cristiana, in quello che potrebbe essere il primo caso in assoluto di questo tipo, almeno nell’Ue.

Quindi Cascioli mente quando giura su Gesù che il sedicente "ex-gay" sarebbe perseguitato per la sua condizione, dato che poi ammette che quel soggetto collabora con gruppi che cercano di sfruttare l'odio per incitare le loro vittime ad atti di autolesionismo. Ed pq uasi comico come conclusano:

È l’ossimoro di un’ideologia che dichiara di rendere più liberi, ma in realtà perseguita le voci contrarie e incatena chi cade nell’inganno. Tutto il contrario della libertà e gioia che sono venute a Matthew, passo passo, instaurando un rapporto personale con il Salvatore. «Questo Gesù - diceva già nel 2018 - è così reale nella mia vita, che vale la pena mettere tutto da parte per conoscerlo bene».

Peccato che l'odio non sia una libertà, sempre che Cascioli non voglia sostenere che anche stupri e pedofilia sarebbero "libertà" da difendere. Ed è osceno scomodino Gesù per incitare gli intolleranti all'odio.
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