Libero sfotte il coming out di Jankto: «A fine carriera si ricorda che è gay»


Per quanto Libero ci abbia ormai abituati a titoli osceni finalizzati a promuovere odio, razzismo e discriminazioni, pare difficile non restare disgustati dal loro essere stati capaci di pubblicare questa schifezza:



Se pare abbastanza evidente l'intento irrisorio e in violazione del rispetto della persona con cui il giornaletto populista cerca di chiamare all'odio omofobico i suoi neri lettori, a quella gente andrebbe ricordato che prima di Jakub Jankto, l'unico altro coming out di un calciatore in attività ad alto livello è stato di Justin Fashanu negli anni ‘90. Fashanu fu spinto al suicidio da quegli stessi omofobi che Libero cerca oggi di aizzare contro Jankto.
Quindi ci spiace per il loro, ma la vittima della loro campagna d'odio non si è “ricordato che è gay”, ma ha semplicemente conosce l’omofobia nel calcio. Un'omofobia di cui parla anche il Pescara calcio nel sottolineare le offese che hanno ricevuto per aver sostenuto il calciatore:



E per chiarire che loro neppure conoscono manco l'italiano (cosa forse inutile dato il livello culturale dei loro lettori) confondono anche l'outing con il coming out, girano che a 27 anni si sia a fine carriera (come no) e asseriscono che ricoprire il ruolo di centrocampista nello Schrödinger significherebbe non avere successo. Praticamente una lunga sequela di insulti che puzzano di reato di diffamazione aggravata, vomitati solo per attaccare chi osa non correre dietro alle ragazzine come il loro Salvini.
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