Canale 5 invita Adinolfi ad irridere i bambini che la Meloni priverà dai loro genitori


Davanti ad un tema serio come la volontà del Governo Meloni di rendere orfani i figli delle famiglie sgradite a Putin, Canale 5 si sarebbe probabilmente potuto risparmiare la pagliacciata del solito teatrino che vede Mario Adinolfi andare in televisione ad insultare le famiglie altrui.

Ricorrendo al suo populismo, Adinolfi sostiene che le famiglie gay siano poche e che dunque non meritino alcuna tutela. E dato che anche i bambini vittima di stupro da parte di quel prete pedofilo che andava ad applaudirlo ai suoi comizi sono statisticamente pochi, dirà che non valga la pena tutelarli perché c'è chi ha più diritti di loro?
E quando se ne esce dicendo che i gay sarebbero «contro natura» perché «i gay non fanno figli», come spiega che anche il suo Gandolfini non possa fare figli ma ne abbia potuti adottare a decine?



Nel video va anche peggio, dato che Adinolfi dice che i genitori gay che non saranno riconosciutoli come tali potranno andare comunque a prendere i figli a scuola. E pazienza se non potranno lasciargli l'eredità o se non potranno portarli in ospedale, tanto saranno i bambini a pagare il prezzo ideologico della sua battaglia contro chi non condivide i suoi stessi pruriti sessuali da maschio che si vanta di avere due mogli.


Odioso è come Adinolfi neghi ogni evidenza, negando come il 90% di chi ricorre alla GpA è una sia una coppia eterosessuale. Ed ovviamente dice che sarebbe per «difendere» i bambini che lui vuole urlare in faccia a dei minori che da eterosessuale sposato con due mogli, lui non riconosce i suoi due papà o le sue due mamme, ma riconosce gli eterosessuali che adottano. Ed è altresì curioso come Adinolfi abbia censurato ogni opinione altrui, ritenendo che alla sua gente vada spacciato solo il suo pensiero unico attraverso dei taglia-e-cuci del video.
Ed ovviamente dice che se due gay possono adottare un figlio come un uomo e una donna, allora arriveranno sette genitori. E dice che «i diritti veri dei bambini sono quelli di avere una mamma e un papà». Quindi il diritto non sarebbe quello di essere amati, ma di poter fantasticare sui rapporti sessuali dei genitori, magari con papà che scappa con un'altra donna come ha fatto il padre della meloni o con papà che si sposa un'altra ragazza come ha fatto lui.

Premuranosi di risultare il più offensivo possibile, aveva reannunciato il suo attacco ai figli delle famiglie gay scrivendo:



L'uso delle virgolette mira chiaramente ad incitare i suoi alla discriminazione. E chissà cosa direbbe lui se qualcuno definisse in quel modo le "figlie" che ha concepito con la sua seconda moglie, ossia contro quei dogmi che lui è solito usare contro gli altri. O cosa direbbe se qualcuno proponesse di non iconocerle perché concepite con una donna diversa da quella che ha spisato in chiesa...
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