Dopo i porti, Salvini vuole chiudere pure gli uteri


Dopo i porti, Salvini vuole chiudere anche gli uteri. Dopo aver tentato di codificare il sesso dei genitori sostituendo la dicitura "genitori" con la dicitura "mamma e papà" nei documenti per la richiesta dalle carte d'identità dei minori, il padano annuncia che ora sosterrà la crociata di Eugenia Roccella atta a cavalcare il pretesto della GpA come mezzo per ridefinire la famiglia come un'unione basata sul sesso tra un maschio e una femmina. Nulla di strano, dato che a chiedergli quelle leggi furono Putrin e Kirill in occasione del congresso federale in cui lui venne eletto segretario della Lega Nord nel 2013:



Se appaiono quasi comici i toni con cui la Lega tenta di annunciare l'opinione del padano come se si l'imperatore si fosse espresso, il padano non spiega ai suoi elettori che se lui può registrare tutti i figli avuti dalle molteplici ex che lui ha puntualmente scaricato, non spiega dove vedrebbe "affitti" nella GpA che riguarda i gay. Infatti se gli eterosessuali possono andare nella Russia del suo amato Putin per pagare donne, i gay possono avere figli solo in Canada e negli Stati Uniti. Ossia in stati in cui la legge prevede che quelle maternità possano essere solo solidali e prive di presunti pagamenti.
Un governo che parrebbe mentire ai suoi cittadini al fine di imporre leggi ideologiche che servono solo a soddisfare le richieste dell'estrema destra non pare un bel segnale.
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