Francesca Pascale asfalta Salvini: «È omofobo, ha sempre usato l’odio contro le minoranze»


Secondo Matteo Salvini, la pacifica manifestazione di Milano a sostegno delle famiglie arcobaleno sarebbe stata «rabbiosa e piena di odio». Nulla di nuovo, dato che Salvini ama accusare di «odio» chiunque contesti il suo odio. In particolare, il padano si dice furioso perché Francesca Pascale, ex fidanzata di Silvio Berlusconi, l’ha definito “omofobo” come tutti quei sovranisti e quei partiti che “vanno a braccetto con Orban”.
E mentre il post Instagram di Salvini è stato travolto dagli insulti nei confronti di Pascale dietro incitamento del padano, le ha replicato

Signor Ministro, l’odio l’ha sempre usato Lei contro le minoranze e i meridionali di questo paese. Le ricordo una sua maglietta orgogliosamente indossata: PADANIA IS NOT ITALY. Per caso ricorda la canzoncina contro i napoletani cantata a pontida? Ricorderà quando ha detto che I meridionali non meritavano l'euro? Io si, parole indimenticabili. I commenti che seguono questo post che ha deciso di dedicarmi descrivono il suo spessore politico–culturale, a mio modesto parere differente dai suoi alleati. Pensare a me è effimero, pensi al ponte sullo stretto, bella idea… ah già non è sua.

E neppure è suo lo slogan che Salvini brandisce contro le famiglie gay, dato che a consegnarglielo al congresso in cui fu eletto segretario fu un inviato di Putin e Kirill nel 2013.



Alquanto opinabile è come Salvini si intesti un'attività di «lavoro, pace, amore e rispetto» dopo che i houdici sentenziarono che è lecito asserire che lui non abbia mai lavorato o dopo che lui ha chiesto l'immunità per non rispondere degli insulti a Carola Rackete. E che dire di questi suoi "amorevoli" e "rispettosi" messaggi?



















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