Il leghista che vuole cacciare i gay dall'Italia


Da quando Giorgia Meloni è salita al potere grazie all'astensionismo, pare che gli intolleranti si sentano legittimati a dare libero sfogo ai loro più bassi istinti. Ad esempio, è un seguace del leghista Alessandro Ciocca che è venuto sulla nostra pagina a sbraitare che lui esige che i gay siano costretti ad andarsene dall'Italia perché lui non li vuole:



L'autore del post risulta un signore di Civitanova Marche che non promuove assolutamente nulla, ma che fonda la sua vita sul suo odio verso chi non è fascista, chi crede nell'Europa o chi difende i diritti delle persone gay. Ovviamente dichiara anche di credere alla truffa "gender" che viene promossa dalla sua Giorgia Meloni:



Oltre a oltraggiare il Tricolore come simbolo della sua appartenenza alla destra, è per assecondare quell'ideologia che si dice contrario alla liberà di scelta delle donne mentre di diverte ad augurare l'saboto a chi non la pensa come lui:



E se è per partito preso che lui sostiene che la donna vada costretta con la forza a partorire, non pare che gli interessi molto della vita dei bambini dato che ci tiene a far sapere che a lui non gliene frega niente del dei migranti e dei tanti minori morti nel naufragio di Crotone:



Evidentemente quei bambini avevano la pelle di un colore a lui sgradito. Oppure è solo per sopraffare la donna che lui la vorrebbe costringere con la forza a fare ciò che lui le dice di fare, spiegandoci perché lui neghi l'esistenza del femminicidio:



Dato il personaggio, forse sarebbe inutile spiegargli che quello schema è una stupidaggine e che il femminicidio si ha quando certi uomini hanno la pretesa di dominare la donna. Una pretesa che lui avanza, dicendo che lui avrebbe schifo dei maschi che non cercando si sopraffare l'altro sesso, non negano la pandemia e non dicono che fa bene Salvini a voler inquinare l'aria che respiriamo:



Ovviamente dice che lui sogna un'Italia che vieti le famiglie altrui. peccato ci sarebbe da provare pena per minori che dovessero essere costretta crescere con gente come lui:



Ovviamente dichiara di apprezzare l'omofobia di La Russa, certo che il collezionista di busti del duce volesse legittimare gli omofobi a dare libero sfogo al loro disprezzo:



Non è raro che questa gente ami parlare a nome di altri, dato che la creazione di un falso consenso è parte integrante della loro propaganda. Ed è citando Francesca Totolo di CasaPound che inizia a dire che i gay sarebbero pedofili e che abbia ragione Adinolfi a dire che i preti pedofili sarebbero gay. E pazienza se non è vero e se esistono statistiche che smentiscono i loro pregiudizi, loro lo dicono perché reputano che i bambini vadano abusati per istigare odio:



Poi, sempre citando gli slogan di Adinolfi, scrive anche che la TV non sarebbe di tutti perché non censura ciò che non è espressione dei suoi pruriti sessuali:



Sarebbe facile archiviare il tutto pensando che si sia davanti ad un singolo individuo che mostra la sua inciviltà, ma il fatto che questi soggetti citino slogan coniati da dei gruppi politici dovrebbe portarci a domandarci se i loro mandanti non debbano essere ritenuti responsabili per ciò che fomentano.
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