Il parroco leghista di Gatteo a Mare e la sua ossessione per le drag queen


Chissà se il parroco leghista di Gatteo a Mare trova divertente scrivere frasi senza senso al solo fine di offendere. Fatto sta che pare significativo il suo apparire nei profili dei peggiori omofobi di Twitter per incoraggiare il loro disprezzo verso il prossimo:



Se don Bianchi dovrebbe spiegarci dove veda tutte queste drag queen che leggono fiabe ai bambini, magari potrebbe spiegarci perché a leggergliele siano anche persone vestite da fate, da animali, da clown. Insomma, non pare davvero così strano che ai bambini ci si rivolga con personaggi di fantasia. E sinceramente è buffo che a lanciare accuse sia un prete, ossia un esponente di quel gruppo di persone che cercano di condizionare i bambini sin dalla nascita.
Anzi, il parroco di Gatteo a Mare va anche oltre, sostenendo che bisognerebbe accettare l'intromissione dei sacerdoti nella propria vita in virtù del suo teorizzare che Dio sia così malvagio da non concedere alcun perdono senza l'intercessione di un sacerdote:



E se a don Bianchi pace tantissimo scrivere frasi equivoche, parrebbe riferirsi al suo piacere nel vedere la sua Giorgia Meloni che prova i figli dei gay dalle tutele riservate ai figli degli eterosessuali nello scrivere:



nelle ore precedenti aveva paragonato i genitori gay ai teppisti di Napoli, sostenendo che le loro famiglie "devastano il papà e la mamma" in quela sua abitudine a preferire la parola di Salvini a quella di Gesù.
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