Il pastore Carollo elogia la docente che imponeva rosari in classe: «Avesse recitato il gender sarebbe eroe nazionale»


Il pastore evangelico Luigi Carollo elogia la maestra sarda che sottoponeva gli alunni alla benedizione con l'olio di Medjugorje, li costringeva a recitare preghiere in classe e gli consegnava rosari durante le ore di lezione. Ma dato che lui pare avere la fissa dei gay, tenta di incitare i suoi proseliti all'omofobia dicendo che se la signora avesse «recitato il gender» sarebbe divenuta «eroe nazionale».
Ovviamente non sappiamo cosa significhi «recitare il gender», soprattutto se si considera che il fantomatico «gender» è una truffa ideologica creata dalla propaganda di estrema destra. Ma sappiamo che se la signora avesse difeso le vittime di omofobia, lui e i suoi amici di Provita Onlus l'avrebbero messa in croce.

Fa sorridere anche che il pastore invochi il diritto di imporre rituali religiosi ai bambini, contro il volere dei loro genitori, perché lui si felice che la scuola cristiana a cui ha iscritto sua figlia imponga preghiere. Peccato che quella sia una scuola cristiana, non un istituto statale che dovrebbe garantire laicità.



Insomma, Carollo spera che le scuole siano convertite in luoghi di culto. E fa sorridere che tutto diventi pretesto per inveire contro i gay. E se diceva che crimini d'odio fossero "diritto di espressione", oggi chiarisce che lui sarebbe contrario al diritto di priorità educativa dei genitori quando una signora impone rituali religiosi a dei bambini.
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