Il vescovo di Manfredonia smentisce la sua partecipazione al comizio anti-trans di Gandolfini


L'organizzazione di Massimo Gandolfini avevano annunciato che il vescovo di Manfredonia avrebbe benedetto il suo comizio volto a chiedere la sistematica discriminazione degli studenti trans nelle scuole, ma è in un comunicato stampa che il prelato ha categoricamente smentito la sua presenza:

Ho appreso di essere stato inserito, a mia insaputa, tra i saluti istituzionali al convegno “La libertà educativa della famiglia. Rischi di colonizzazione ideologica connessi all’introduzione nelle scuole della carriera alias”, in un giorno ed orario (giovedì 20 pv h. 19.15) in cui ho già in programma altri impegni.
Deprecando tale comportamento scorretto, smentisco la mia presenza e rinnovo la mia personale vicinanza a tutte le persone rimaste turbate per tale situazione.

Così Franco Moscone ha smentito la sua partecipazione al congresso anti-gay di Gandolfini, così come riportato nel manifesto da loro diramato:



Curioso è come la lobby di Gandolfini tenti di veicolare l'idea che la tolleranza rappresenterebbe un fantomatico "rischio" agli occhi delle realtà omogobe. Ed è altresì curioso che a parlare di "libertà educativa" siano quegli stessi soggetti che vorrebbero imporre le benedizioni della maestra Marisa contro il volere dei genitori.
Il comizio sarà patrocinato dal Comune, ovviamente guidato dalle destre.
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