Porro sostiene che Sgarbi sia "patrimonio" della loro comunità
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Vittorio Sgarbi è quel tale che si faceva trascinare a peso fuori dall'Aula, che si vantava di non rispettare le norme sanitarie, che è andato in televisione a dare della"tr*oia" a tutte le bambine nate dopo il 2000, che riceve lo stipendio nonostante l'80% di assenze, che definiva "culimoni" le unioni civili e che si vantava di aver fatto sesso con numerose minorenni.
A detta di Nicola Porro, quel curriculum lo dovrebbe renderlo un "patrimonio" della "cultura" di destra:
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Apprendiamo così che per loro rappresenta reato di lesa maestà il diritto di non dare dare la mano a personaggi discutibili che fanno incetta di incarichi pubblici, così come scopriamo quali siano i "patrimoni" secondo Porro:
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Se Porro dice che la destra si sente rappresentata da Sgarbi, almeno lasci agli altri il diritto di ritenere che i patrimoni siano altri. Ed è altresì evidente come la destra usi ogni pretesto per creare contrapposizioni, quasi sperasse di poter campare solo sull'odio verso chi non la pensa come loro.