Provita Onlus chiede leggi che tolgano i figli ai genitori biologici e propongono di "curare" le persone trans
Ad apparire cinica, crudele e disumana è solo la campagna d'odio che Provita Onlus sta conducendo contro le famiglie gay.
La teoria del signor Coghe è molto semplice. Dato che lui prova eccitazione sessuale al cospetto delle donne, ha deciso che le sue pulsioni sessuali debbano essere ritenute un merito che gli conferisca privilegi economici, sociali e civili. Nulla di nuovo, dato che anche i nazisti si inventarono la fantomatica "razza ariana" proprio per avanzare le medesime rinedicazioni.
Oggi arriva a chiedere leggi che impongano il sequestro dei figli dei gay, sostenendo che i bambini andrebbero sottratti anche ai genitori biologici perché lui ritiene che la loro paternità andrebbe ritenuta un reato sulla base delle falsità che lui ama invertasi contro la GpA. Ed è ripetendo che i gay "comprerebbero" i bambini o che i loro figli andrebbero ritenuti "prodotti" che il fondamentalista scrive:
A questo punto, se il signorino pretende leggi che impongano le sue opinione agli altri, dovremmo ritenere lecito mettere in dubbio anche la sua paternità. Perché viste le sue opere, parrebbe lecito ritenere ritenere che sia una vera e propria violenza sui minori il fatto che i servizi sociali non portino via i suoi figli per darli in adozione a chi non manifesta un simile odio verso gli altri.
Oppure la su teoria è che lui dovrebbe poter impunemente fare del male ai figli degli altri mentre pretende che nessuno possa esprimersi sulla sua cosiddetta "famiglia"?
E dato che lui odia le persone trans quasi quanto odia i figli die gay, invoca leggi che vietino di riconoscere l'identità sessuale. Inventandosi che lui avrebbe deciso che le donne trans sarebbero "uomini che si credono donna" in quella sua abitudine ad insultare gli altri, scrive:
Se il suo appellarsi alla truffa della fantomatica "Ideologia gender" chiarisce quanta ideologia e quanto odio animino la sua oscena propaganda, imbarazzante è il uso dire che le persone transessuali andrebbero "curate" attraverso la discriminazione e l'odio. Gli ultimi a dire quella cretinata furono i nazisti.
Naturalmente il fine di Coghe è quello di garantire la sistematica discriminazione delle persone trans, sostenendo che lui si senta meglio se riuscirà a garantire che altre persone non possano avere quel rispetto che lui pretende per sé.