Tuiach torna a irridere Dio per inneggiare al criminale Putin


L'ex consigliere leghista Fabio Tuiach non ha mai fatto mistero della sua incollabile fede in Putin e nel fascismo. Ma appare quasi comico mentre invita i "cristiani" ad affidarsi al criminale che deporta bambini e che decapita prigionieri vivi, sostenendo che lui lo ami perché omofobo e contrario alla libertà di espressione delle minoranze.
In quel suo campare di slogan, cita la nuova crociata di Jacopo Coghe contro la GpA, forse ignaro che la GpA è legale nella sua amata Russia e lì le donne vengono davvero sfruttate, contrariamente a come avviene in Canada o negli Usa.
Citando Blondet, si inventa che la rivoluzione francese abbia distrutto il cristianesimo e che Putin sia un bravo cristiano perché, oltre ad essere un criminale assassino, è omofobo:



Se lui si dice eccitato al pensiero di poter mettere in carcere chi bestemmia, forse andrebbe capito cosa si intenda con quel termine. Infatti gran parte delle invettive in cui Tuiach racconta che Dio sia fascista, omofobo, nazista, razzista o misogino parrebbero vere e proprie bestemmie. A questo punto, lui dovrebbe essere il primo a finire in carcere per offesa al sentimento religioso di chiunque non confonda il nazismo con il cristianesimo.
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