Le destre insistono nel sostenere che non si possa essere "cristiani" se non si odia il prossimo


Elia Rovera, ossia il seguace del pastore Luigi Carollo che si fa promotore dell'ideologia di Roberto Fiore, è tornato ad attaccare la comunità lgbt attraverso un articolo dal titolo "Sempre più Cristiani contrari alla Lobby LGBT".
Dalle pagine del suo blog di estrema destra, in cui Rovera si spreca nei suoi elogi a Putin e alla sua invasione armata dell'Ucraina, l'estremista tenta di sostenere che il loro idea di "cristianesimo" sia quella di una religione incentrata sull'odio verso le persone lgbt.

Se è curioso che la lobby anti-gay cerchi di spaventare i propri adepti sostenendo che esiterebbe una fantomatica "lobby lgbt" al pari di come i nazifascisti parlavano di "lobby ebraica", un po' incongruente è il suo tentativo di far rientrare in quella fantomatica "lobby" ogni persona manifesti caratteristiche naturali sgradite alle destre. Fatto sta che è con con i suoi soliti toni violenti che il signor Rovera scrive:

Mentre in Europa vi è un’imbarazzante sudditanza alle Lobby LGBT, negli Stati Uniti d’America ci sono migliaia di Cristiani che hanno deciso di alzare il tono e di prendere le distanze dalle posizioni gay, rimanendo fedeli alla Bibbia.

La premessa è già preoccupante. Il signor Rovera pare confonde la politica con la religione, sostenendo che chi non impone le sua discriminazioni alla cittadinanza sarebbe "suddito" di non-si-sa-chi perché lui si è inventato che la Bibbia incoraggerebbe odio e discriminazione contro il prossimo.

Inizia così il solito racconto romanzato:

Il 24 aprile scorso, come ci fa sapere un nostro lettore, Pastore di una Chiesa Evangelica Battista, presso la Central United Methodist Church, precisamente a Knoxville, nel Tennessee, si è tenuta l’annuale Conferenza di Holston.
Durante questa importante assise 264 chiese, facenti parte la denominazione d’ispirazione metodista, hanno abbandonato la Central United Methodist Church giustificando la loro scelta con il fatto che questa ha preso una posizione “incompatibile con l’insegnamento cristiano” che vieta di benedire le unioni dello stesso sesso e agli omosessuali non celibi di diventare pastori secondo il volere di Dio.
Con l’abbandono di queste 264 chiese la Central United Methodist Church passa da 148.580 a 117.378 fedeli. Nella sola giornata del 24 aprile 31.202 fedeli evangelici hanno lasciato l’importante denominazione metodista del Tennessee per restare fedeli all’insegnamento biblico che chiede al Cristiano di non approvare in alcun modo il comportamento intrinsecamente disordinato dell’omosessualità.

Se fa sorridere che il signor Rovera paia ritenere che basti scrivere "cristiano" con la "c" maiuscola basti a potersi definire tali, a lui andrebbe ricordato che i primi cristiani celebravano unioni gay all'interno delle Catacombe. Ed è curioso dica che i protestanti ritengono che le definizioni inserite da Benedetto XVI nel Catechismo della Chiesa cattolica siano parte della Bibbia solo perché a chi odia il prossimo suo fa piacere sostenere che Dio legittimi il loro astio.

Rovera spiega poi che la confessione religiosa di Lucio Malan si dice infastidita da chiunque sostenga che Dio non sia malvagio come loro amano dipingerlo:

La redazione di “Riforma”, storico giornale del mondo Valdese, rende noto che “nello stesso giorno in cui è stata resa nota la decisione delle chiese del Tennessee, altre 55 congregazioni in Oklahoma (oltre il 10% delle loro 425 chiese membro) si sono disaffiliate dalla United Methodist Church. Una delle congregazioni che ha votato per andarsene è stata la First United Methodist Church di Bixby, che prima della conferenza del 24 aprile aveva votato a favore della disaffiliazione dalla United Methodist Church con l’87,16% dei voti. Il Pastore di Bixby, Dan Pulver, ha detto a “Christian Post” in una dichiarazione via e-mail che la sua congregazione per il momento è rimasta indipendente, anche se potrebbero unirsi alla Global Methodist Church”.

Secondo Rovera, il fatto che gli omofobi difendano l'omofobia dovrebbe significare che Dio sia omofobo:

Queste notizie sono molto importanti perché fanno ben comprendere come, nel mondo cristiano, vi siano ancora milioni di fedeli ben consci dell’insegnamento divino. Detti fedeli cristiani non aderiranno mai a realtà gay friendly e non sosterranno mai le stravaganti idee poste in essere da questo o quel leader religioso a favore della Lobby LGBT.


Insomma, Rovera assicura che loro non accettarono mai di pensare che Dio non sia malvagio e utile a istigare discriminazione, perché lui ritiene che non si possa essere "cristiani" se non si abusa della religione per limitare o danneggiare la vita altrui. E a dirlo è un personaggio molto vicino all'estrema destra, il quale finisce indirettamente con l'elogiare le svastiche e i saluti romani portati in piazza dal suo Roberto Fiore:







Sarà, ma a noi pare assai improbabile che Gesù preferisca chi ostenta svastiche a chi ama, con buona pace per Rovera. Ed è curioso che dietro a tutte le lobby anti-gay spunti sempre il nome di Fiore, già fondatore occulto di Provita Onlus.
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