L'elettore della Meloni che invoca un divieto ai baci gay su invito del pastore evangelico


Il signor Aureliano, che già abbiamo avuto modo di conoscere mentre dava di matto davanti all'outing di Borgonovo, sostiene che la signora Giorgia Meloni lo renda orgoglioso di essere italiano. Peccato paia è molto probabile che tanti italiani non saranno così orgogliosi di averlo come connazionale. Fieramente omofobo, nazionalista, dedito all'insulto gratuito e alla volgarità, il signor Aureliano chiarisce si da subito la sua appartenenza politica:





In mezzo ai soliti insulti omofobi dettati da quella che parrebbe una sua ossessione per i deretani altrui, il signor Aureliano dice che la Romania andrebbe presa d'esempio perché lui apprezza chi nega i diritti umani ai cittadini lgbt. Elogia il pastore Carollo, sostenendo che abbia ragione a dire che bisognerebbe viatore i baci fra persone dello sesso sesso, magari condannando al carcere i medici che non negano cure mediche alle vittime delle sue invettive.

Ovviamente nega anche i cambiamenti climatici, scimmiottando Porro nei suoi insulti a Greta Thunberg. Insulta chi non ritiene come lui che Maria Giovanna Maglie sia un'eroe, ripetendo istericamente che chiunque non sia di estrema destra vada definito" zecca". Ed ovviamente dice che lui è per costringere le donne ad avere l'obbligo al parto, ma avrebbe costretto l'aborto qualunque donna non abbai concepito figli di estrema destra come lui:



Se pare evidente che il signor Aureliano sia un hater che sfoga la sua frustrazione e la sua intolleranza contro il mondo, pare davvero surreale che questi soggetti non provino vergogna nel firmare simili messaggi col loro nome. E forse, ancor più vergognoso è che certi politici non privino imbarazzo nell'averli come elettori.
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