L'ultima di Luca Barbareschi: «Sono stato gay, l’omosessualità è un adattamento»


«L’omosessualità è un adattamento». «Molte donne che si dono definite molestate erano finte». «Troppo moralismo sul gender: i miei figli cresciuti nelle università americane non hanno più senso dell’umorismo». Sono solo alcune delle affermazioni rilasciate da Luca Barbareschi, spiegando perché il suo nome stia tornando gradito alle destre.
Il fine è quello di promuovere il suo ultimo film, ispirato psicologo canadese Jordan Peterson che lui sostiene sia «un genio attaccato ferocemente perché si rifiuta di dire che c’è un terzo sesso». Ed ovviamente spiega che lui titenga che abbia ragione perché «è un medico e non può prescindere dal fatto che i cromosomi siano quelli».
Dice anche di essere «stato omosessuale», lasciando intendere che lui non lo riterrebbe un orientamento sessuale naturale come definito dall'Oms: «Io sono stato omosessuale nella mia vita, forse ho trovato un adattamento alle mie problematiche».
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