Salvini posa con Pillon per rilanciare la sua guerriglia alle famiglie gay
Il populismo, come il fascismo, ha sempre bisogno di inventarsi un qualche nemico. Pare saperlo bene Matteo Salvini, il quale passa dall'invertire contro gli stranieri al promettere la sistematica discriminazione di qualunque famiglia non risulta gradita ai suoi alleati russi.
Forse temendo che la meloni gli avrebbe rubato la scena mandando Piantedosi a strappare i genitori ai figli delle famiglie gay, Salvini si vanta del suo sostegno ad una legge che vieterà un qualcosa che in Italia non è legale, sposando che quella norma possa permettergli di mettere in carcere chi ha avuto figli all'estero.
Lo ha annunciato posando col manuale per omofobi in cui Pillon ha raccolto gran parte delle fake-news partorite dalle organizzazioni forzanoviste, quasi a voler chiarire quale ideologia sta muovendo le loro politiche ispirate a Russia, Polonia e Ungheria:
E mentre Pillon urla i soliti slogan ideologici contro improbabili uteri che lui sostiene verrebbero "affittati" in quella sua solita mistificazione della realtà, Salvini pare essersi dimenticato di quando cercava voti sostenendo che le vagine delle donne dovessero essere affittate ai leghisti che vanno a prostitute:
L'impressione è che Pillon e Salvini non gradiscano il pensiero che una donna possa decidere del proprio corpo, accettando solo i casi in cui è l'uomo a sfruttarle sessualmente.