Pillon insulta le nozze del carabiniere di Palazzo Chigi: «Non sono sposati ma cirinnati»


L'ex senatore leghista Simone Pillon pare teorizzare che l'eterosessualità sia il nuovo "arianesimo". Sostenendo che servano distinguo sulle nozze, in chiara opposizione ad una costituzione che ha scelto di definire la famiglia con termini pregiudichi che avevano lo scopo di contrastare i distinguo imposti dal fascismo, si è lanciato in una lunga serie di insulti e offese verso il carabiniere in servizio a Palazzo Chigi.
Il leghista pare sostenere che il militare abbia offeso la sua omofobia, unendosi col compagno al posto di concupire nel peccato giovani fidanzatine come prassi del suo Salvini. E così inizia a dire che l'eterosessualità garantirebbe accesso a privilegi giuridici, che lui ritiene che le famiglie gay non debbano avere pari dignità anche se ciò è sancito dalla legge e che nessuno farebbe mai un picchetto d'onore per un gay che non condivide le fantasie sessuali di Salvini e di Putin.



Insomma, Pillon pare offeso dal principio di pari dignità previsto dalla nostra Costituzione, mentre cerca di incitare gli intolleranti contro il militare inventandosi che quel matrimonio offenderebbe una «gloriosa istituzione» per «legittimare il pensiero unico genderista».
Ovviamente potremmo osservare che il «gendersimo» è una su invenzione o che è lui che vorrebbe imporre il pensiero unico di Orban, magari disturbando pure un Gesù che invitava a non giudicare. Il fatto che Pillon citi a casaccio l'identità di genere contro due uomini di genere e di sesso maschile lascia anche comprendere in maniera inequivocabile quanta disinformazione venga propagandata con finalità di incitamento alla discriminazione dai gendarmi dell'integralismo.
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