Pillon: «Luxuria è un uomo che va in giro vestito da donna. Serve la giornata mondiale dell'eterofobia»


Con buona pace per l'ex senatore leghista Simone Pillon e per le lobby di estrema destra che lui rappresenta, Vladimir Luxuria è una donna. Quindi, anche se pare molto plausibile che i russi non lo avrebbero certamente scelto come loro faccendiere se lui non si fosse mostrato privo di scrupoli, suscita un certo orrore e molto disgusto il trovarlo impegnato a diffamarla e insultarla attraverso il suo definirla «un uomo che va in giro vestito da donna».
Tra le righe, il leghista lascia intendere che lui ritenga che le persone transessuali dovrebbero essere ritenute "malate mentali" che andrebbero "curate" degli psicologi. Poi, in quella sua abitudine a irridere le vittime di omofobia, pare ritenere possa eccitare i suoi elettori il sostenere che bisognerebbe imporre leggi che "proteggano" la lobby etero da chi non subisce in silenzio le sue discriminazioni. Ed è buffo dica che lui si sentirebbe discriminato perché etero quando è ovvio che venga (giustamente) attaccato in quanto omofobo che si vanta di aver affossato una legge contro i crimini d'odio che avrebbe tutelato migliaia di adolescenti.

Riuscendo a partorire un messaggio in cui ogni singola parola pare intrisa di osio, l'ex senatore leghista scrive:



Con buona pace per il leghista, l'identità di genere non è una malattia. Eppure tanti scienziati ritengono che l'omofobia sia una malattia mentale, il che rende evidente perché lui non possa sostenere che persone perfettamente sane siano "malate" mentre urla che chi ha evidenti problemi comportamentali non possa essere incoraggiato a rivolgersi a degli specialisti.

Comune facciamo notare all'avvocato Pillon che "un po'" si scrive con l'apostrofo, non con l'accento. Quindi, se non vuole dare da uno psicologo, forse potrebbe iscriversi ad un corso di italiano in modo da imparare come si scrive nella nostra lingua.
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