La Lega chiede la messa al bando di "Bella ciao"


La priorità della Lega di Matteo Salvini non è tanto il rischio che gli italiani si ritrovino senza Pnrr dato che il Governo Meloni pare incapace di gestirlo, ma sono le canzonette. Se Fratelli d'Italia si occupa del Natale dei francesi, il partito del padano preferisce chiede un divieto ai canti popolari legati all'antifascismo:



In realtà ci sarà ben poco da cantare se il Governo insisterà nel rinunciare ai soldi che sarebbero dovuti servire a risanare suola e sanità, ma evidentemente per loro è molto più importante cacciare dalla Rai chi non la pensa come loro, vietare canti, imporre limitazioni, compiacere gli evasori e ridefinire le famiglie.
Le parole del testo di "Bella ciao" evocano la libertà, la lotta contro le dittature e l'opposizione agli estremismi. Per questa è considerata la canzone simbolo della Resistenza italiana, anche se forse il governo non gradisce che quelli possano essere ritenuti valori della collettività. Dunque l'antifascismo viene ora definito "propaganda" da parte di quelli che si offendono quando li chiamano fascisti.
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