Il Pnrr è fermo, ma Fratelli d'Italia pensa al presepe e al santo Natale

Lucio Malan
Non siano manco a giugno, ma il senatore Lucio Malan di Fratelli d'Italia già urla che i gay che andrebbero opposti alla sua idea di "cristianesimo" e che qualcuno vorrebbe cancellare il santo Natale, ossia la festa identitaria in cui ogni credente in Giorgia Meloni sbianca la statuine del presepe per negare che Gesù fosse di colore e al fine di brandirle contro chi ha altre credenze religiose. Ovviamente ci aggiunge pure un po' di disprezzo verso chi non nega i cambiamenti climatici, citando la stampa ciellina:



Facendo leva sull'omofobia e sull'intolleranza religiosa delle destre, Tempi dice che loro elogiano l'impostazione di feste cattoliche e il contrasto ad ogni celebrazione di altre religiose. Al centro del loro mirino c'è Éric Piolle, sindaco di Grenoble:

L’ultima uscita del primo cittadino di Grenoble fa rabbrividire. «Cancelliamo i riferimenti alle feste religiose nel nostro calendario repubblicano: dichiariamo giorni festivi le feste laiche che segnano il nostro attaccamento comune alla République, alle rivoluzioni, alla Comune, all’abolizione della schiavitù, ai diritti delle donne e delle persone Lgbt», ha twittato Piolle mercoledì 24 maggio, in risposta alla decisione presa dal ministro dell’Interno Gérald Darmanin di «valutare il tasso d’assenteismo constatato nelle classi in occasione dell’Id al-Fitr» (la festa che segna la fine del mese di Ramadan).
Il messaggio, insomma, è di abolire il Natale, la Pasqua, l’Ascensione, la Pentecoste, cancellare le radici cristiane della Francia “figlia primogenita della Chiesa”, per adattarsi alle nuove mode e sensibilità contemporanee, laiciste e Lgbt.

Naturalmente il fine è la promozione dei partiti di estrema destra, sostenendo che per essere 2identitari" si dovrebbe abusare della religione contro ogni libertà personale non piaccia ai loro Trump, Orban e Duda:

il partito della destra identitaria guidato da Éric Zemmour, ha parlato di un attacco «alle radici cristiane millenarie del nostro paese». «Questo wokismo che vuole cancellare tutto ignora la nostra storia e la nostra identità. È tempo di decostruire i decostruttori!», ha aggiunto Chiaberto.

Immancabile è poi il loro voler strizzare l'occhio al razzismo, tra attacchi alle persone di colore e un ostentato disprezzo la libertà religiosa altrui:

Non è la prima volta che Piolle si fa notare per le sue esternazioni woke. Nel giugno del 2021, ha accolto nella sua città il “mese decoloniale”, raduno “anti razzista” dove l’uomo bianco era sul banco degli imputati. Un mese dopo, nel quadro delle primarie per diventare il candidato degli ecologisti alle presidenziali del 2022, disse di essere «educato, rieducato, decostruito e ricostruito dalle lotte femministe» e di vergognarsi dei suoi “privilegi” di maschio bianco eterosessuale.
Nell’estate del 2022, in barba a qualsiasi principio di laicità, autorizzò nelle piscine pubbliche l’utilizzo del burkini, il costume da bagno islamico che lascia scoperto soltanto l’ovale del viso, le mani e i piedi.

Insomma, mentre la Meloni fa saltare il Pnrr e le Lega sta cancellando la sanità pubblica lombarda, la priorità del senatore Malan è quella di pensare al Natale e a quanto lui disprezzi i gay:



E se la meloni dice che le tasse sono «pizzo di stato» e che dunque lo stato sarebbe mafia, il senatore Manan sostiene che Éric Piolle sarebbe uno «jihadista» perché non nega i cambiamenti climatici. peccato che la sua città sia stata eletta Capitale verde europea 2022 per il suo impegno nella sostenibilità, non è diventa un palcoscenico per i filmati di propaganda che la signora meloni è andata girare lontano dai giornalisti approfittando dell'alluvione in Emilia-Romagna.
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