Provita Onlus invita i sindaci di destra a discriminare i cittadini lgbt


A seguito delle elezioni amministrative, l'organizzazione forzanovista invita i sindaci di Lega e di Fratelli d'Italia ad aiutarli a discriminare i figli delle coppie gay. In particolare, il loro Toni Brandi sostiene che la loro priorità debba essere quella di negare la trascrizione dei loro atti di nascita:



Se il "signor" Brandi dovrebbe sapere dove può infilarsi quelle vergognose virgolette che usa per calpestare la dignità ai figli di coppie omogenitoriali, degno del Ventennio è il suo dichiarare:

È infatti fondamentale partire da paesi e città per contrastare le derive ideologiche che minano la tutela della Vita, delle famiglie e dei bambini. Ci aspettiamo dai sindaci, anche in quanto pubblici ufficiali, il pieno rispetto della legge per contrastare e non consentire le trascrizioni anagrafiche per “figli” di coppie dello stesso sesso, che sappiamo essere un modo per legittimare la barbara, e illegale in Italia, pratica dell'utero in affitto.

Se ad apparire barbaro e inumano è solo l'odio che Brandi promuove contro donne e famiglie gay, immancabile è il suo chiedere che i figli degli altri siano indottrinati all'intolleranza:

Ai comuni chiediamo infine di contrastare le derive ideologiche che minano l'educazione e la salute dei nostri figli, come i sempre più frequenti progetti gender nelle scuole e quel percorso illegale e pericoloso che è la Carriera Alias.
Si tratta di priorità politiche più che mai urgenti per tutta Italia e, da oggi, ce lo aspettiamo anche, ma non solo, dagli amministratori di Ancona, Brindisi, Catania, Imperia, Latina, Massa, Pisa, Siena, Sondrio e Treviso.

Peccato che le statistiche dicano che la carriera alias aumenti il benessere delle vittime di Brandi. L'auspicio è che gli amministratori di Ancona, Brindisi, Catania, Imperia, Latina, Massa, Pisa, Siena, Sondrio e Treviso non vogliano aiutarlo a fare del male a dei minori.
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