Alessandra Mussolini: «Indegno quello che è accaduto a Padova»


Nell'eccitazione dell'organizzazione forzanovista Provita Onlus e di alcuni politici di destra, la procura di Padova ha impugnato 33 atti di nascita di bambini con due mamme trascritti dal 2017. Contro tale barbarie si è espressa anche Alessandra Mussolini:

Quello che è successo a Padova da parte della procura che ha impugnato gli atti di nascita di bambini nati da coppie omoaffettive è indegno di un paese civile. Come andare a buttare una bomba in una famiglia e questo va a colpire soprattutto i bambini. Si è spezzato e si tenta di spezzare una catena di affetti consolidata.

La Mussolini si è detta anche favorevole alle adozioni per coppie omosessuali:

Io ho vissuto in una famiglia di donne e va benissimo. Le etichette? No basta! Ognuno è quello che è e viva anche la fluidità. Poi soffro nel vedere molti ragazzini che hanno paura anche solo ad aprirsi in famiglia e a dire quello che sono. Ognuno deve essere ciò che è senza paure.
Certo che ho sostenuto il DDL Zan. La campagna a cui ho aderito per me era più che giusta. Secondo me queste discriminazioni vanno combattute. Se quel disegno di legge limitava la libertà? No! Dobbiamo cominciare a cambiare le cose sui diritti LGBTQ, che poi i tempi sono lunghi e dobbiamo consegnare un paese migliore alle nuove generazioni. Sono anche per le adozioni a gay e single. Qui si tratta di amore e quello vince su tutto.

Insomma, l'ovvietà davanti al pregiudizio di chi esulta perché dei bambini dono stati resi orfani per decreto.
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