Il Comitato Beata Giovanna Scopelli torna con la solita processione di "riparazione" contro il Pride


In vista della seconda edizione del Pride di Reggio Emilia, il sedicente Comitato Beata Giovanna Scopelli è tornato ad attaccare i partecipanti attraverso l'ennesima processione blasfema in cui alcuni estremisti pregheranno contro i gay. Non è la prima volta che il gruppo organizza simili carnevalate, ricevendo anche il plauso del leghista Lorenzo Fontana.

Nel loro comunicato, scrivono:

Gli spettacoli indegni che ha riservato il Roma Pride hanno confermato ancora una volta la natura del movimento che sta alla base di questi eventi, provando come tutto il dibattito sulle sponsorizzazioni pubbliche ai “Pride” sia surreale: in un Paese civile esibizioni del genere semplicemente non dovrebbero avere luogo. Anche per queste si riparerà a Reggio Emilia il 24 giugno.

I riferimenti sono vaghi in quanto mero pretesto e probabilmente il Roma Prive viene citato unicamente per cavalcare le polemiche create dai loro colleghi di Provita Onlus. Il tutto al fine di sostenere che la religione vada opposta ai gay e che il nome di Dio vada pronunciato invano per promuovere discriminazione:



Ci sarà pure una messa anti-gay, celebrata alla presenza del reverendo don Gabriele D’Avino della Fraternità Sacerdotale San Pio X (i cosiddetti lefebvrariani), ossia la formazione di estrema destra in cui ha studiato il figlio di Roberto Fiore prima di iniziare a lavorare per Provita Onlus. Ed è difficile pensare possa esistere qualcosa di più blasfemo di una messa di "riparazione per il gay pride reggiano e tutti i peccati"...
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