Porro e le fantasticherie di Del Papa sulla Rai


Nicola Porro non ci parla della Santanché o dei sedicenni italiani che hanno ucciso un senzatetto immigrato a calci e pugni perché ritenevano fosse divertente uccidere. Non ci parla di come la meloni abbia fatto saltare la nomina del commissario all'emergenza in Emilia Romagna adducendo "motivi personali" per la sua assenza.
Quello che pensa che il giornalismo di faccia facendo "toc toc" preferisce parlare ancora una volta di quanto lui odi Fabio Fazio, ovviamente inventandosi fantomatici "cortocircuiti" con cui denigrare le opposizioni. E così chiama quel diffamatore seriale che lui dice pratichi cannibalismo e che vada in giro a castigare chi osa manifestare pensieri non conformi a quelli di corte:



In quella sua abitudine ad accodare parole a caso nella convinzione che sia sufficiente mostrarsi inutilmente offensivi per eccitare il lettore medio di Porro, Del Papa attacca una giornalista di Repubblica scrivendo:

Giovanna tutti banna: si sfinisce a stilare i nuovi palinsesti con puntiglioso cipiglio, ecco la pupilla di Salvini “con 6 programmi tutti confermati”, ecco i tre moschettieri della destra social, Pietrangelo Buttafuoco, Marcello Veneziani, Alessandro Giuli, in formazione tipo, ecco la new entry Filippo Facci, che di primo pelo non è, e le dita trasudano dispetto: avete visto, che schifo, che roba inaudita.
Il punto vitale, il punto G per Giovanna non è lo spoil system, professione vecchia quanto l’uomo, ma la sostituzione etnica: va bene per i migranti, purché non televisivi.

E già qui si viene colti da comati di vomito. Dato che il maschio di destra è fondamentalmente un misogino, il signor Del Papa non si risparmia da riferimenti sessuali per screditare i giornalisti seri, urlando come un indomato che lui vede "sostituzioni etniche " dato che il maschio di destra deve mostrar anche fieramente razzista. Ed ovviamente non si scorge che alcuni di quei nomi siano a dir poco imbarazzanti. Ma lui ripiega sul suo solito odio verso chi osa non essere imbarazzante quanto i loro pupilli:

Ma come, ma dove andremo a finire se i vari vecchi Fazio, Litti, Gramelly, uno che ha appena dichiarato, in tema di coppie omogenitoriali, che siccome la legge non gli piace sarebbe il caso di fottersene, vengono rimpiazzati con questi abusivi, questi inferiori? Non la vedete la vera kultura? Dove andremo a finire, compagna mia?

E certo! Da buon maschio di destra Del Papa deve mostrarsi anche fieramente omofobo. Deve sostenere che solo Berlusconi faceva bene a fottersene della legge e a frequentare minorenni mentre evadeva le tasse. Ma poi va sempre peggio:

Se il regime cade, se cambia, si grida al golpe, si invita alla rivoluzione, si riscoprono accenti fra il guerrigliero e il patetico, si torna al deamicisiano rabbioso. E classista: chi sono questi, che vogliono, come si permettono? Da cui l’odio tutti farneticante della Murgia, il tutti mafiosi delirante di Saviano, il sangue razzista manicomiale della Valerio e il resto del delirio globale comunista.

Come no. Un fantomatico "regime comunista" in cui il direttore Tg2 è pure diventato ministro del governo Meloni. Evidentemente nessuno aveva epurato la Rai come stanno facendo loro. E sinceramente il sostenere che se loro accusano gli altri di fare qualcosa di male, allora anche loro hanno il diritto di fare lo stesso non regge.
La realtà è che Fazio portava audience, la Murgia portava cultura. Pino Insegno è un amico personale di Giorgia meloni, l'altro è il biografo di Salvini. La differenza è questa.
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