Perché mai dovrebbe interessarci se Coruzzi «detesta» i gay che hanno figli?


Mauro Coruzzi ha convinto una sua ex-fianzata ad abortire, ma Jacopo Coghe non lo accusa di essere un "assassino" come ama fare con le donne che esercitano il loro diritto di scelta. Dato che Coruzzi è fondamentalmente un omofobo di estrema destra, allora Provita Onlus lo assolve e lo usa per una campagna a sostegno della criminalizzazione dell'omogenitoriali.



Secondo copione, davanti ad un 90% di coppie eterosessuali che accede alla GpA, il signor Coruzzi attacca solo i gay. In fondo è evidente che il loro obiettivo siano loro e che il restante 90% di famiglie distrutte è un danno collaterale per chi si dice disposto a sacrificare le vite altrui pur di perseguire in ciò che porta reddito alle loro casse.
E se Coruzzi è libero di detestare chi vuole, non si capisce perché mai la sua opinione dovrebbe interessarci e dovrebbe comportare leggi che vietino a donne canadesi di poter partorire figli per altri senza alcun consenso economico. Infatti la storia del fantomatico "affitto" non è che l'ennesima truffa ideologica di chi spera che creare disinformazione possa aiutarli a ottenere facili consensi.
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