Le false foto con cui Francesca Chaouqui e Rita Dalla Chiesa accusano il Roma Pride di "blasfemia:

Francesca Chaouqui, processata con l'accusa di aver illecitamente sottratto documenti al Papa, è tornata ad abusare della religione come mezzo di istigazione alla discriminazione. Davanti al milione di manifestanti che hanno animato il Roma Pride, lei pubblica una falsa foto dell'evento per sostenere che, a nome di una singola persona, si dovrebbe accusare un'intera comunità di "blasfemia":



Secondo la sua teoria, la signora Francesca Chaouqui dovrebbe renderci vonto del perché gli eterosessuali come lei abbiano reso l'Italia il Paese che detiene il primato mondiale del turismo sessuale. Oppure la sua teoria sulla legittimità di usare casi singoli per attaccare intere collettività vale solo contro gli altri?

Inoltre non sappiamo dove abbia preso quella fotografia, ma sappiamo che non proviene dal Roma Pride di quest'anno. Infatti i gruppi omofobi da lei supportati la facevano circolare già nel 2022:



Sostenendo che Dio sia cosa sua e che i gay lo offenderebbero (evidentemente al contrario di un patriarca Kirill ce lo cita per incoraggiare massacri), aggiunge:



Ha da ridere anche sul numero di partecipanti, sottolineando che lei sta diffamando un qualcosa che non ha visto:



Al solito, arrivano quelli che vorrebbero che davanti alle discriminazioni dei cristiani che la si prenda con Maometto perché odiati dai leghisti:



A rilanciare l'imagine, accostandola falsamente al Roma Pride, è Rita Dalla Chiesa:



Lo sapranno che Gesù invitava a non dare falsa testimonianza? Ma agli omofobi piace un sacco trovare fotografie decontestualuzzate da associare al Pride:



Peccato che quello non sia un Pride, ma una fiera del sesso organizzata in Germania. Sarebbe come e, nel parlare della madre dell'autore del post, proponessimo immagini del Misex accostate alla signora:



Il commentatore troverà "depravazione" anche nel "mondo eterosessuale" e penserà a queste immagini quando pensa a Francesca Chaouqui? Oppure anche lui ritiene che le generazioni siano lecite solo contro gli altri.