Malan mette alla gogna i cittadini che non condividono il suo pensiero unico e la sua eccitazione davanti ai 33 minori resi orfani


Non pare normale che uno strapagato senatore della Repubblica possa mettere alla gogna privati cittadini che esprimono opinioni, aizzandogli contro i suoi proseliti. Ed è alquanto curioso accusi gli altri di "pensiero unico" mentre chiede che si imponga per legge la discriminazione di chi non la pensa come lui.

Intenzionato a difendere chi vuole rendere orfani 33 bambini di Padova in ode alla sua volontà di imporre per legge il dovere di avere genitori del sesso che dice lui, scrive:



In realtà sono altri ad averlo certificato, dato che Malan si rifiuta semplicemente di trascrivere un dato di fatto sostenendo che quella realtà sia in contraddizione con la sua ideologia. E pare legittimo ritenere che chi vuole cancellerà i diritti di 33 minori (negandogli la possibilità di essere affidati al genitore non biologico in caso di morte e separazione, facendogli perdere il diritto al sostentamento e all'eredità, facendogli perdere la possibilità di viaggiare con il genitore non biologico, costringendoli a perdere l'eventuale secondo cognome del genitore non biologico e magari facendogli pure perdere la cittadinanza o la residenza) possano essere ritenuti "orchi".
Il fatto che lui urli che bisogna pensare quello che dice lui perché lui dice solo ciò che la Meloni vuole che sia detto pare incarnare l'esatta definizione di "pensiero unico".
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