Porro mette la faccetta che fa "ohhh" contro il pakistano che non è degli alspini


Nicola Porro non ci parla del mostro di Tivoli che violentava la figlia e picchiava la moglie. E neppure ci parla dei due sedicenni italiani che hanno ucciso a pugni un clochard straniero. Lui pare preoccuparsi solo dei crimini che vengono commessi dagli stranieri, dedicando particolare attenzione nel sottolineare l'etnia quasi ritenesse che quello sia l'elemento cui andrebbe focalizzata l'attenzione.
Per nulla scioccato davanti ad un governo che vuole rendere orfani 33 bambini a Padova, è citando una pagina Facebook come fonte che mette faccette e disegnini per urlare che un pakistano avrebbe palpeggiato una donna, manco fosse un alpino ai loro raduni:



Se l'emoticon scelta per annunciare una "busta gold shock" in stile Barbara D'Urso pare più appropriata ad un sms di un sedicenne che ad un giornalista che ricopre il ruolo di vicedirettore de Il Giornale, non stupisce che Porro cerchi di sostenere che Milano sarebbe una città in mano agli immigrati perché governata da un Beppe Sala reo di non essere razzista e trascrive pure gli atti di nascita di chi ha due mamme.

Da notare è come il titolo proposto da Porro porti alla moltiplicazione dei pakistani, dato che nell'articolo parla di un'unica persone e nel titolo preferisce il plurale. ma quando a molestare delle donne sono alpini italiani, Porro pare cambiare opinione:



Nulla si trano, dato che Porro non si è occupato dell'immigrato ammazzato da due 16enni italiani. Ma se fossero stati due immigrati ad uccidere un italiani, potremmo scommetterci che avrebbe scritto decine di articoli e avrebbe chiesto al suo Max Del papa di cannibalizzare qualcuno.
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