Porro pubblica la solita sfilza di insulti a Greta Thunberg, invitando ad aggredirla a calci


Non è un bel termine quello che ha coniato Nicola Porro, dato che il suo divertirsi a sostenere che il suo Max Del Papa si cucinerebbe persone vive a colpi di offese e insulti gratuiti è un'immagine che dovrebbe creare repulsione in chiunque abbia un minimo di etica.
Proponendosi come l'iscritto all'Ordine die Giornalisti che molesta una ragazzina in occasione del suo diploma, il vicedirettore de Il Giornale scrive:



Se vedremo se Porro accetterà che anche le sue figlie vengano irrise se mai si deploreranno in porrologia o in toctocologia, è ostentando la loro passione per gli insulti gratuiti che scrivono:

Oh, ce l’ha fatta. Alla verde età di 42 anni Greta Thunberg si è presa il diplomino. In realtà sono 20, e io provoco, ma il fatto è che la faccenda resta talmente imbarazzante che i media eurotarocchi la nascondono: nessuno riporta la sua età, tutti si concentrano sull’epifania, un diploma con 2 anni di ritardo come secondo avvento per una indisponente la cui uscita dalla scuola primaria viene salutata come se camminasse sul mar Baltico. Ma la nostra mitomane, ogni treccia un capriccio, è abituata ai prodigi: primo caso di diplomata dopo essere stata laureata, all’Università di Helsinki, che le ha da poco tirato dietro un pergamena in Teologia con la motivazione a suo modo esemplare: “Perché ci vuole coraggio”. Ma forse era riferita ai dementi che l’hanno insignita.

In quello che pare un oggettivo reato di diffamazione aggravata. Del Papa definisce "mitomane" la giovane e definisce "dementi" chi non nega i cambiamenti climatici come Porro. Insomma, loro non propongono mai argomentazioni ma solo un lungo susseguirsi di insulti.

Di insulto in insulto, Del Papa tira in ballo anche i gay mentre mentre pare orgoglioso di proporsi come un molestatore di ragazzine che sa solo insultare:

Ci vuole coraggio, sì. A prendere il giro il mondo per 5 anni. A farsi scarrozzare dai petrolieri in nome dell’ambiente. Ad impancarsi scienziata sedicenne senza mai frequentare la scuola. A diffondere ansia millenaristica senza alcun fondamento. A contagiare di fancazzismo da fine settimana coetanei già abbondantemente infetti dal virus. A spaziare, da squilibrati, e da somari afasici e allergici al banco di scuola, per lo scibile umano dal clima al razzismo al genderismo all’antifascismo al vaccinismo, essendo lei la più riuscita marionetta delle agende europee che ci svitano la testa per riavvitarcela in modo disumano, insostenibile, a guisa di robot.

Dopo una lunga serie di insulti, privi di qualsiasi concetto dato che il signor Del papa pare esprimersi unicamente a colpi di insulti gratuiti a affermazioni diffamatorie, si arriva al consueto invito alla violenza fisica:

L’unica cosa da fare sarebbe prendere a pedate nel culo, tipo Renato Pozzetto, certi personaggi, ma poi dicono che sei fascista e inoltre che il Moloc dei cambiamenti climatici ti punirà scatenando qualche inondazione o morìa, perché ormai siamo ridotti a venerare nella superstizione punitiva una ragazzina che spiega il clima agli scienziati. Sì, è vero, dovevamo estinguerci 5 anni fa, peccato che fosse una bufala, come sempre nel pianeta Greta.

Sostenere che i cambiamenti climatici siano una "bufala" è arduo, ma si sa che Porro vuole proporsi come il comandante dei negazionisti climatici che guiderà i menefreghisti alla discrezione del mondo che lui lascerà ai suoi figli.
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