Pride 2023, l'orgoglio ha attraversato le strade di Trento, Pavia e Padova


Nel secondo weekend dell'Onda Pride 2023, la comunità lgbt è scasa in piazza a Trento, a Pavia e a Padova.
Alla vigilia dell'appuntamento, il segretario generale di Arcigay Gabriele Piazzoni ha dichiarato: «Ci dirigiamo verso le piazze nei giorni in cui sperimentiamo direttamente la gravità dell’odio ideologico che si abbatte sulla nostra comunità. Mentre il Parlamento sta discutendo una proposta di legge per penalizzare coloro che si sottopongono a gestazione per altri all’estero, una misura inserita in un contesto di persecuzione governativa contro le famiglie arcobaleno, il tribunale di Milano ordina la registrazione del genitore non biologico in una famiglia omogenitoriale, a seguito della morte del partner, che era il genitore biologico. I tribunali ancora una volta intervengono con urgenza per ripristinare una minima giustizia, quando la politica opprime, discrimina, ostacola e specula. È una violenza dello Stato, lo affermiamo con forza, così come è indubbiamente una violenza dello Stato l’aggressione subita da una donna trans a Milano da parte degli agenti della Polizia locale, come è evidente nel video che circola da giorni in Italia e nel resto del mondo, e che racconta il nostro Paese in questo momento storico meglio di qualsiasi parola. Allo stesso modo, il silenzio della premier Giorgia Meloni su questi fatti è significativo».
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