Adinolfi tenta di collegare l'aumento dei decessi ai vaccini contro il covid-19


Mario Adinolfi ci spiega che lui ha deciso che avesse ragione lui a non vaccinarsi perché ora ha deciso di far intendere che chi muore a causa del caldo e di quei cambiamenti climatici che lui nega esistano sarebbe morto a causa dei vaccini. Lo afferma in un lungo e surreale post condiviso sui social, asserendo che le sue illazioni sarebbero da ritenere legate al suo titolo di "giornalista" che offre informazioni prive di qualsivoglia valore scientifico:

Entro in un argomento spinosissimo, ma da giornalista dopo essere rimasto molto in silenzio sento il dovere di fotografare dei dati oggettivi. Sapete che non mi sono vaccinato contro il Covid per scelta personale e resistenziale contro le assurde violazioni delle libertà fondamentali inferte ai cittadini con il green pass che fece seguito al decreto sull’obbligo vaccinale per gli over 50 del 5 gennaio 2022. Sono stato credo il primo a mostrare la multa per la violazione e il primo a invitare a non pagarla. Ora le hanno sospese, riconoscendo che forse un po’ di ragione ce l’avevo anche ad andare alle elezioni 2022 con un simbolo federativo che spiegava la forte contrarietà allo strumento green pass.

Insomma, si dice fiero di aver violato la legge e di aver esposto a rischi mortali gli altri perché lui aveva paura a vaccinarsi. E sinceramente non si capisce chi gli darebbe ragione mentre lui si vanta di aver violato la legge e di essere andato da Del Debbio a spronare i negazionisti ad atteggiamenti contrari al bene comune:

Per la mia ostinazione a non volermi vaccinare nel corso di una puntata di Dritto e Rovescio di Paolo Del Debbio il prof. Bassetti profetizzò che se avessi preso il Covid la mia condizione di grande obeso mi avrebbe condotto alla morte (la scena di me che gli faccio le corna in diretta finirà dritta nel mio coccodrillo) mentre in una puntata di Zona Bianca con me presente Cecchi Paone inviò lo stesso messaggio per interposta persona: “Se Djokovic prenderà il Covid, morirà, è certo”. Comunicate al grande primario e al divulgatore scientifico che sia io che Djokovic abbiamo preso il Covid e siamo ancora vivi. Djokovic è parecchio vivo.

Djokovic sarà anche vivo, ma ha perso contro un vaccinato. E sinceramente lascia basiti il suo paragonarsi al tennista in quella su ossessione nel cercare di usare tutti a fini propagandistici.

A quel punto, inizia a sostenere che morti non correlate ai vaccini andrebbero considerate tali, inventandosi

Già, ma i morti? Dicevamo dell’anno della grande paura, il 2020 con i 108mila morti in più: una crescita del 14.7% in più rispetto alla media del quinquennio precedente. E allora l’83% degli italiani si è vaccinato più volte, il 93% almeno una dose se l’è fatta. I morti in più nel 2021 diventano il 9.2%, le nuove varianti del Covid sono meno aggressive, ma il governo decide comunque per il decreto del 5 gennaio 2022 sull’obbligo vaccinale. E allora non si scappa più, tranne pochi resistenti, quasi tutti cedono: si tiene famiglia. Gli altri Stati del mondo tolgono gli obblighi (la Gran Bretagna di Boris Johnson apre persino gli stadi nell’agosto 2021 senza neanche dover mettere la mascherina), da noi vengono resi ancora più stringenti. Allora perché nel luglio 2022 subiamo un picco di mortalità addirittura del 29.6% superiore alle medie del quinquennio precedente? Perché il 2022 se siamo tutti ipervaccinati vede l’aumento dei morti ancora in doppia cifra, al 10.5% rispetto al quinquennio precedente? E cosa sta succedendo in questo luglio 2023?

Forse rendendosi conto che un uso improprio dei dati al fine di incitare i negazionisti al complottismo gli avrebbe potuto creare grane, Adinolfi tenta di negare ciò che ha sostenuto:

Lo voglio precisare: non accuso niente e nessuno. Ma da giornalista osservo i fatti e i dati. Certamente sui vaccini Covid è stata compiuta la Grande Rapina, la più colossale della storia. Non vedo evidenze di vite salvate, leggendo i dati. Siamo stati i più vaccinati e i più ristretti, gli unici con l’obbligo vaccinale e l’impedimento persino di andare a lavorare, siamo i terzi al mondo per incidenza mortale dell’epidemia.

Non è vero che gli altri stati non abbiano imposto l'obbligo vaccinale, peraltro già previsto in Italia per altro vaccini. Ed è un po' fastidioso dica che lui non poteva andare al lavoro senza vaccino senza mai ricordare che la sua scelta avrebbe messo a rischio gli altri, imponendogli l'obbligo di subire contatti con persone a rischio che avrebbero potuto uccidere la loro famiglia.

In realtà le morti improvvise per malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte in tutto il mondo, spesso sono patologie cardiache latenti e non diagnosticate. Prendere dei dati a caso e lagnarli ai vaccini non ha senso. A questo punto potremmo anche notare che le morti improvvise sono cresciute da quando Adinolfi ha siglato il suo accordo con l'ex segretario di CasaPound, motivo per cui la sua logica dovrebbe portarci a sostenere che Adinolfi provochi morte.
Curiosa è anche la sua teoria per cui si sarebbe dovuto giocare a far finta che la pandemia non esistesse per vedere se ci sarebbero stati più morti di quanto non ce ne siano stati. Quindi proponeva di far morire qualcuno per vedere se magari aveva ragione lui a dire che il menefreghismo e l'egoismo sono il senso della vita?
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