Daniela Santanché e la sua Maserati: spuntano 462 accertamenti e 43 multe non pagate


La ministra Santanché, che percepisce 19.053 euro mensili di stipendio pubblico a fronte di un 91,45% di assenze alle votazioni, avrebbe collezionato ben 462 accertamenti mentre era alla guida della Maserati che si era comprata con i soldi di Visibilia mentre non pagava il TFR ai dipendenti licenziati.
Si contano 43 multe mai pagate per divieto di sosta e passaggi illegali ai varchi di accesso alle aree a traffico limitato di Milano, inibite ad auto diesel come quella intestata alla sua società. Tutto quanto sarebbe rimasto impunito perché lei è parlamentare.
Nel 2017 la sua auto fu fermata per essere passata con il semaforo rosso. Alla guida c'era il suo autista, mentre la parlamentare non era a bordo. L'infrazione arrivò anche perché l'auto aveva sirena e lampeggiante riservate agli esponenti di governo, anche se Santanchè non lo era più dal 2011. In quell'occasione sostenne che «sirena e lampeggiante sono di proprietà della polizia di Stato, e deve essere la stessa polizia a ritirarli. Fino a quando questo non avverrà, non dovrò essere certo io a toglierli. Comunque l'auto non era intestata a me, non ero presente al momento del fatto e non ho alcuna responsabilità di alcun tipo».
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