Il partito di Giorgia Meloni obbedisce a Jacopo Coghe e fa ritirare il patrocinio al Lazio Pride

Matilde Celentano
Jacopo Coghe continua a dettar legge. Dopo aver ottenuto il ritiro del patrocinio al Roma Pride da parte del presidente pregiudicato di Regione Lazio, l'organizzazione forzanovista Provita Onlus dichiara ora di aver costretto anche la sindaca di Latina a fare lo stesso. Evidentemente Giorgia Meloni lascia che il suo partito venga comandato a bacchetta da organizzazioni forzanoviste in cui lavora il figlio di Roberto Fiore:



Se la sindaca risponderà alla storia della sua decisione di voltare le spalle ai cittadini per obbedire alle lobby finanziate da Mosca, è in in uno squallido comunicato stampa che Jacopo Coghe dichiara:

Speriamo che quello di Latina sia davvero l'ultimo patrocinio concesso a un Gay Pride e poi ritirato da una amministrazione di centrodestra, eletta per difendere la famiglia e la libertà educativa e non per spalleggiare il movimento LGBTQ. Bene ha fatto il sindaco di Latina, Matilde Celentano, di Fratelli d’Italia a ritirare il patrocinio a seguito della denuncia di Pro Vita & Famiglia onlus. Supportare i Pride significa infatti sostenere chi vuole legalizzare l’utero in affitto, il matrimonio egualitario, le adozioni per coppie dello stesso sesso, le trascrizioni anagrafiche per i “figli” delle coppie gay, l’identità di genere e nel caso di Latina sarebbe stata una gravissima manifestazione di sudditanza psicologica alle istanze della sinistra e del cantante Tiziano Ferro e una palese contraddizione con le politiche del governo e di tutto il centrodestra su questi temi come ad esempio sull’utero in affitto.

Se è interessante che Coghe un tizio che non fa che promuovere odio contro i gay non sia manco riuscito a capire che i Pride non si chiamano più "gay pride" da anni, tante sono le calunnie contenute nel suo comunicato. Nessuno ha mai chiesto di «legalizzare l’utero in affitto», termine con cui i gruppi di estrema destra chiamano la GpA. Semplicemente si sostiene che discriminare die bambini, privarli dal diritto al sostentamento o all'eredità solo per sostenere le teorie si Coghe sul fatto che la sua eterosessualità sia un nuovo "arianesimo" sia un atto indecente
Non è chiaro perché Coghe sostenga debba essere fatto divieto chiedere il matrimonio egualitario, le adozioni per coppie dello stesso sesso e l'identità di genere. Dato che non siamo in dittatura, pare legittimo sostenere che alcuni figli potrebbero crescere meglio con due genitori gay che con un padre come Jacopo Coghe. E sinceramente pare al limite del delirante il loro inventarsi che le lecite dichiarazioni di Tiziano Ferro, accolte dagli applausi del pubblico, sostituissero «manifestazione di sudditanza psicologica alle istanze della sinistra e del cantante Tiziano Ferro e una palese contraddizione con le politiche del governo».
Il fatto che Coghe ami sostenere che chi non è omofobo debba essere di sinistra perché la destra è nemica della vita, delle famiglie e dei bambini non gli fa onore., Ma d'altronde lui è uno che vuole calpestare la Costituzione pur di sostenere che uno stupratore sia padre e due gay non lo siano:



Curiosa è la teoria di Coghe per cui l'eterologa dovrebbe essere lecita per gli eterosessuali e illegale per i le lebiche. Curiose sono le sue fantasie sulla necessità di imporre di quale sesso debbano essere i genitori dei bambini. Intollerabile è come voglia imporre il regime di Putin senza manco presentarsi alle urne, dimostrando quando minoritaria sia la sua ideologia.
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