Il pastore Carollo insulta miss Olanda: «È un maschiaccio»


Era pressoché scontato che il pastore evangelico Luigi Carollo si sarebbe accodato ad Adinolfi, Pillon e all'organizzazione forzanovista Provita Onlus in un efferato attacco squadrista alla vincitrice del concorso di miss Olanda. D'altronde l'evangelico non perde occasione per istigare alla discriminazione i suoi proseliti e il solo pensiero di poter insultare, diffamare ed offendere una donna deve averlo eccitato più di quella seconda classificata su cui lui pare aver avuto pensieri impuri.

Premesso che Rikkie Valerie Kolle è una donna trans e non certamente un «maschiaccio» come il pastore la apostrofa al solo fine di risultare offensivo, premesso che di una donna bisognerebbe parlare al femminile e non al maschile come fa il pastore al solo fine di risultare offensivo e premesso che quella era una donna che ha partecipato ad un concorso femminile al contrario di quello che Carolo afferma al solo fine di risultare offensivo, l'esponente della Sabaoth Church Modena scrive:



In realtà la vincitrice si chiama Rikkie Valerie Kolle, quindi è curioso che Carollo citi nomi a caso quasi a mostrare che lui non sa neppure di cosa sta parlando. Inoltre il pastore pare luciferino nell'aver cercato una brutta fotografia della vincitrice per accostarla ad un'immagine piena di filtri della seconda classificata. ma dato che quella non è l'elezione di miss maglietta bagnata, il pastore dovrebbe sapere che esistono prove in cui a contare non è tanto la misura delle tette quanto l'intelligenza. Quindi il suo lasciar intendere che lui avrebbe provato eccitazione sessuale davanti alla seconda classificata pare più una molestia sessuale che una lecita contestazione, a meno che Carollo non voglia sostenere che la donna andrebbe scelta per il suo corpo e non per il suo cervello.

Arriva anche il suo amico Elia Rovera, il quale dice che sarebbe Dio a volere le tette che piacciono a Carollo:



Poi parte la fiera dell'odio, con i seguaci di Carollo che ricevono il "mi piace" del loro pastore a fronte di insulti e offese gratuite vomitate nel suo nome:













Nella loro ossessione omofoba, i seguaci di Carollo si inventano persino he le persone transessuali sarebbero "folli", vocitano satana e chiedono discriminazioni. Insomma, fanno tutto ciò che Gesù non invitava a non fare mentre citano invano il suo nome.
3 commenti