Il supporto al Pride dei populisti spagnoli fa infuriare Pillon


L'ex senatore leghista Simone Pillon sostiene che la destra non abbia ragione di esistere se non si dimostra omofoba, intollerante e dedita a coltivare discriminazioni. E se è pur vero che la destra italiana pare effettivamente ferma ad ideologie coloniali e medioevali, il leghista sembrerebbe schiumare di rabbia davanti ai popolari spagnoli che sostengono il Pride.
Ovviamente Pillon si inventa che essere gay sia di sinistra, che l'eguaglianza di diritti sarebbe una "deriva" e che le rivendicazioni civili siano "lagna lgbt" in quella sua solita propensione all'insulto gratuito:



Forse l'ex senatore ha scarsa memoria, dato che pare essersi dimenticato che c'era un tempo il cui la Lega partecipava ai Pride e chiedeva il matrimonio egualitario. Poi sono arrivati i russi e Salvini ha deciso che si sarebbe dovuta promuovere la loro ideologia.
In quella sua abitudine a ripetere sempre le stesse cose in modo che i suoi proseliti le percepiscano come verità rivelate, sostiene che l'unico motivo per cui bisognerebbe votare la destra è perché Salvini e Meloni sarebbero omofobi.
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