Negrini sostiene che i gay siano "anormali" e che Putin sia un eroe che salva bambini ucraini

Che il fondamentalista Attilio Negrini simpatizzasse per Putin non pare una novità. Ma che ora tenti di negare la deportazione di minori per cui un tribunale internazionale ha condanna il suo amato presidente russo pare al limite del surreale.
Secondo la sua ricostruzione, sarebbe «noto» che i bambini deportati da Putin «sono stati raccolti dalle decine di orfanotrofi dai soldati russi che li hanno portati al sicuro, essendo stati abbandonati, a causa della guerra».
Insomma, nonostante quei bambini avessero un papà maschio e una mamma femmina secondo il distinguo che loro sostengono sia alla base della vera famiglia voluta da Pillon, la sua teoria è che un genitore abbandoni il figlio se scoppia la guerra. E gli eroici soldato russi, che peraltro stupravano bambine di 3 anni, si sarebbero attivati per salvare quei minori.

Surreale pare anche il paragone con i migranti che, dai toni usati, parrebbe non voler accogliere anche se minori. Al posto di provare un cero imbarazzo per una destra che accoglie solo chi viene allontanato dalla propria famiglia dato i bambini con genitori vengono rispediti dove c'è fame e guerra, scrive:



Se ad avere genitori sono anche quei bambini che lui chiede siano resi orfani perché a lui non sta bene che abbiano due mamme o due papà, è citando la propaganda si Salvini su imprecisati "trafficanti" che nella loro retorica "trafficherebbero" persone che pagano per essere "trafficate", interessante è la sua retorica per cui i genitori andrebbero tolti, spostati, modificati o imposti a seconda della sua convenienza del momento.

Dopo gli elogi a Putin, il fondamentalista bresciano passa alla sua consueta attività da promotore della discriminazione. Ed è ricorrendo alla sua consueta abitudine all'insulto che dichiara che il suo cervello non comprende cosa avrebbe detto di male la consigliera di Fratelli d'Italia che opponeva i gay ai "normodotati":



Se Pillon non avesse aiutare le lobby forzanoviste ad affossare la legge contro i crimini d'odio, probabilmente un qualche giudice potrebbe spiegare a Negrini perché il suo essere omofobo non lo legittima a dare dell'anormale ai gay.