Nicola Porro pare ossessionato da Patrick Zaki

Patrick Zaki
Nicola Porro pare letteralmente ossessionato da Patrick Zaki. Evidentemente ancora arrabbiato perché l'attivista non ha lasciato che la sua veneratissima Giorgia Meloni gli pagasse un volo aereo con i soldi dei contribuenti in cambio di selfie elettorali che la aiutassero a prendersi meriti non suoi, Porro ci scrive:



Segue un surreale articolo a firma di Francesco Giubilei, in cui si spiega che a loro non sta bene che qualcuno possa avere idee politiche diverse dalle loro. Sostenendo che loro credono al fatto che la Meloni abbia a che fare con la scarcerazione di Zaki nonostante a chiederla siano stati gli egiziani visto che Tajani avrebbe trattato il tema oslo la settimana successiva, scrivono:

Oggi Patrick Zaki tiene la sua prima conferenza pubblica in Italia dopo il suo rientro sul tema delle primavere arabe e dell’Egitto, e dove decide di tenerla? Al Labas.
Ora, che cos’è Labas? Si tratta di un centro sociale tra i più estremi, tra i più radicali, tra i più di estrema sinistra che si trovano a Bologna, noto alle cronache per aver organizzato nel giorno dei funerali di stato di Silvio Berlusconi il cosiddetto “Funeral Party”, quindi una festa per festeggiare sostanzialmente la morte di Berlusconi, evento che ha suscitato un forte clamore e un’indignazione anche da parte del centro-destra.

Insomma, è un centro sociale come quello che Salvini frequentava al posto di studiare, negli anni in cui alternava la sua partecipazione alle attività del Leoncavallo ai comizi nelle moschee di viale Padova. Ed è tirando in ballo Berlusconi che cercano di sostenere che Zaki non dovrebbe poter andare dove meglio crede perché a Porro non sta bene.

Partono così le solite illazioni:

Dopo la scelta di tenere un’iniziativa in questo spazio, negli ambienti politici bolognesi si vocifera si vocifera che Zaki potrebbe essere candidato dalla sinistra, forse anche dal Partito Democratico, ma più in generale dalla sinistra, alle elezioni europee. C’è però il problema della cittadinanza perché Zaki non è cittadino italiano e quindi è probabile che la sinistra utilizzerà il tutto come uno strumento di carattere elettorale per attraccare il centrodestra in vista delle elezioni.

Ma se Giubilei e Porro sostengono che chi entra in un centro sociale vada disprezzato, perché non disprezzano un Salvini che partecipò ad occupazioni quando diceva di essere un "comunista padano" e prendeva le difese dei centri sociali?



Salvini può e Zaki no solo perché ora Salvini è di destra, ha smesso di dire che l'Italia gli faceva schifo e non dice più che vuole la Padania?
Commenti