Patrick Zaki è stati graziato. La Meloni cerca di prendersene il merito


Il presidente egiziano al-Sisi ha concesso la grazie a Patrick Zaki, il giovane attivista che solo ieri era stato condannato in via definitiva a tre anni di carcere, di cui 14 mesi ancora da scontare.

Il Governo Meloni, che al dittatore egiziano vende le armi, ha incredibilmente cercato di prendersene il merito, anche se le loro trattative non erano ancora partite. È un po' come quando Lollobrigida ha sostenuto ieri che il calo dell’inflazione fosse merito dell’operato del governo, anche se non è stato preso alcun provvedimento al riguardo.
Ma si sa, nella loro retorica ogni fatto positivo è merito della Meloni e ogni fatto negativo è colpa del Pd. Tanto il loro elettore medio pare bersi qualunque storiella gli raccontino. E così hanno pure confezionato wualche spot elettorale:



Infatti è noto come i leghisti lo attendano in Italia, dato ciò che i loro esponenti scrivevano ckntro di lui. Ad esempio Fiori, già noto per aver definito "scimmie urlatrici" i tifosi del Marocco, diceva:



E quando il Senato ha approvato la mozione per dare la cittadinanza italiana a Zaki nel 2022, i senatori di Fratelli d'Italia si astennero.

Inoltre non pare che la Meloni abbia meriti. Come spiega Elio Vito, lo «scorso 5 luglio l'Egitto aveva iniziato la politica per il “dialogo nazionale” con una Commissione composta da rappresentanti della società civile per un dialogo con le opposizioni. Dopo pochi giorni, Al Sisi aveva dato la grazia a 60 detenuti politici per incoraggiare la politica di “dialogo”.
Ieri, dopo la condanna di Patrick Zaki, tre autorevoli componenti la Commissione per il dialogo nazionale si erano dimessi in segno di protesta. E sempre ieri la Farnesina aveva fatto sapere che il ministro Tajani avrebbe incontrato, per parlare evidentemente anche della grazia a Zaki, il suo omologo egiziano solo nel prossimo fine settimana a Roma nelle già previste Conferenze su migranti e sulla sicurezza alimentare. Oggi Al Sisi ha graziato, oltre a Patrick Zaki, anche altre persone, tra le quali un noto avvocato impegnato nella difesa dei diritti civili in Egitto.
La finalità e la necessità di Al Sisi era ed è solo quella di recuperare la credibilità della politica del dialogo nazionale. Il governo italiano non c'entra nulla, manco è stato ancora incontrato ma se vuole davvero mostrare di essere come dice impegnato verso Al Sisi può sempre cercare di ottenere dall'Egitto quella collaborazione sinora mancata nel caso del rapimento e l'uccisione di Giulio Regeni».

Ciononostante, la propaganda del governo arriva persino a questo:



E non è andata meglio con Libero:



Ed anche Porro insulta la sinistra giurando che la Meloni avrebbe il merito di qualcosa che non ha fatto:



Ormai siamo oltre la farsa. Ed ovviamente per loro è fondamentale attaccare la sinistra, anche se erano loro a sostenere che Zaki fosse un extracomunitario e che quindi erano affari suoi se il suo stato lo deteneva.
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