"Buongiorno, siamo la mafia". La tragicomivca lettere di "minacce" pubblicata da Salvini


La mafia scriverebbe lettere a mano in cui si presenterebbero dicendo: "Buongiorno, siamo la mafia". È quanto pare sostenere Matteo Salvini davanti ad una presunta minaccia che per attendibilità forse potrebbe ricordare il proiettile che Belpietro si spedì da solo:



Naturalmente Salvini non ci spiega come quella lettera sarebbe arrivata o come mai il loro hoverno sarebbe incapace di tracciarne la provenienza. E se pubblica roba simile, c'è da pensare che di minacce vere non gliene sia arrivata manco una.
La nostra speranza è che un Ministro della Repubblica non pensi davvero che la mafia mandi lettere minatorie firmandosi "Siamo la mafia"...

Parrebbe però crederci l'europarlamentare leghista Angelo Ciocca, il quale sostiene che sia per far dispetto ai presunti autori che Calderoli dividerà l'Italia:



Eppure la mafia (quella vera) avrebbe solo da guadagnarci con autonomie e costosi ponti, quindi sarebbe molto improbabile possano protestare.
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