Il ditino inquisitire del leghista Pillon


Il problema non è tanto l'eccitazione che Pillon prova verso le esternazioni razziste, xenofobe, misogine del suo amato Vannacci. Il problema è e il ditino da inquisitore che è solito puntare contro chi dissente dal suo aberrante pensiero unico.

Infuriato perché una libraria non vende un libro autoprodotto e mal scritto che è in vendita solo su Amazon, scrive:



Dato che l'ideologia populista ha bisogno di creare nemici per poter sopravvivere, il leghista si lancia pure in azzardati paragoni con la Mugia e Saviano. Peccato che nessuno di loro abbia scritto che i gay sarebbero "anormali" o che gli italiani di colore non andrebbero ritenuti tali.

Intanto la Rai di Giorgia Meloni ci fa capire che il Tg1 riserva solo agli autori di libri contro migranti e omosessuali delle interviste senza contraddittorio:



Di questo passo, ne chiederanno la beatificazione.
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