Malan continua a promuovere l'anti-scienza


Quando il senatore Malan non si dice eccitato dalle parole omofobe, xenofobe e razziste del generale Vannacci, ama raccontare che lui apprezza Djokovic perché no-vax che ha cercato di entrare illegalmente in Australia presentando documenti falsi.
Senza chiarire su quali basi voglia sostenere che una vittoria in campo dovrebbe automaticamente legittimare il negazionismo scientifico del suo eroe, scrive:



Francamente il senatore ha anche un po' stufato con il suo voler trascinare oltre ogni decenza le sue sterili polemiche no-vax, ma ancor più osceno è come si proponga come l'esponente delle istituzioni che elogia chi viola le leggi o calpesta i diritti costituzionali altrui.
Eppure tutto fa pensare che se Djokovic giocava bene a tennis, il fatto che abbia negato l'efficacia dei vaccini e che abbia messo a repentaglio la vita altrui non pare un qualcosa che dovrebbe poter modificare una situazione pregressa sui campi. Quindi pare legittimo ritenere che il fatto che vinca come vinceva prima non ha nessi con le sue scelte vaccinali.

Inoltre potremmo osservare che a Wimbledon ha vinto Alcaraz: 6-0, 6-0, 6-0. Quindi quanti punti andrebbero dati a Burioni secondo il suo ragionamento? E se uno stupratore vince il torneino di calcetto della parrocchia, significa che lo stupro dovrebbe diventare legittimo perché chi vince una partita avrebbe ragione sui temi sociali?
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