Il generale della Folgore: "Gay non siete normali", l'Esercito prende distanze


C'è da provare imbarazzo davanti alle parole vergognose scritte dal generale Roberto Vannacci nel libro che ha scritto a autoprodotto. Esponente della Fogore, tristemente nota per il suo estremismo di destra, l'attuale responsabile dell'Istituto geografico militare non si è limitato ai soliti attacchi contro i migranti, dal sostenere che sia giusto poter uccidere chi viola la proprietà privata o dall'attaccare la salvaguardia dell'ambiente. Infatti è contro i gay che il generale scrive: "normali non lo siete, fatevene una ragione!"
Secondo Vannacci , i gay rappresenterebbero un attentato al concetto di "Famiglia", volutamente scritta con la "f" maiuscola.



Non contento, sostiene che "le città si trasformano in luoghi per single benestanti e alternativi mentre lavoratori, operai e Famiglie sono costretti ad abbandonarle; quando definirsi padre o madre diventa discriminatorio, scomodo ed esclusivo perché urta con chi padre o madre non è; quando si inneggia a larga voce per l'adozione di sempre più disparati diritti senza prevedere un'altrettanto fitta schiera di doveri; quando non sai più come chiamare una persona di colore perché qualsiasi aggettivo riferito all'evidentissima e palese tinta della sua pelle viene considerato un'offesa. Molti chiamano questa condizione Civiltà e Progresso. Ecco, questo libro è dedicato a tutti gli altri!".

Insomma, il suo libro è per Pillon, Jacopo Coghe e Salvini. Peccato che persino il ministro Creosetto non abbia potuto tacere davanti alle schifezze scritte dal generale. Se l'Esercito ha "preso le distanze" affermando che non era a conoscenza "dei contenuti" del libro, il ministro della Difesa annuncia una azione disciplinare esortando, via social, a "non utilizzate le farneticazioni personali di un generale in servizio per polemizzare con la Difesa e le forze armate". Secondo il ministeo, il generale Vannacci "ha espresso opinioni che screditano l'Esercito, la Difesa e la Costituzione".
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