Mattarella chiede rispetto per le diversità


Dopo giorni di silenzio e davanti ad una destra che si dice eccitata dell'omofobia, dal razzismo e dalla misoginia di Vannacci, il presidente Mattarella ha chiarito che l'Italia non può essere quello schifo. Dal palco del meeting di Rimini, ha dichiarato:

La nostra Costituzione ci insegna l’importanza dell’amicizia come risorsa preziosa. Questa è la chiave per superare insieme barriere ed ostacoli, per esprimere la vera essenza della nostra umanità e per respingere l’odio. Le relazioni umane sono fondamentali, e l’odio tra le persone va sconfitto per garantire la coesione della nostra società. La civiltà umana ci esorta a lottare contro l’odio nelle relazioni umane, a sanzionare comportamenti offensivi e a stabilire regole solide per la nostra convivenza.
Dobbiamo ricordare che il pensiero ‘Homo homini lupus’ di Plauto e il concetto di Stato di natura di Thomas Hobbes hanno rappresentato ostacoli nella storia umana. Tuttavia, la nostra aspirazione non deve limitarsi a immaginare che l’amicizia lega solo chi si vede come simile. Se questo fosse il nostro pensiero, rischieremmo di incoraggiare l’omologazione e la standardizzazione, perdendo di vista l’importanza del rispetto per le diversità e le specificità individuali. Non dimentichiamoci che le ideologie e le culture del XX secolo, che hanno enfatizzato la massificazione, hanno portato all’oppressione dell’individuo.
Le identità plurali delle nostre comunità nascono dalla fusione delle identità individuali. Esse sono il risultato delle storie personali di chi le popola, che si rinnovano e evolvono attraverso le generazioni e gli eventi storici. La somma dei “noi” emerge da ogni singolo “io”, guidata dai principi di fraternità, rispetto e considerazione reciproca. Questi valori sono il fondamento della nostra nazione e testimoniano la grandezza del nostro popolo.

Ha poi ricordato come la bellezza dell’Italia stia nel suo mescolarsi di vissuti, culture e costumi:

Amato e apprezzato in tutto il mondo, il nostro patrimonio culturale è il risultato di secoli di incontri tra diverse etnie, tradizioni, esperienze e religioni. La ricchezza della nostra lingua è stata arricchita dall’apporto di vari idiomi, tutti orientati verso il bene comune. L’amicizia, per sua stessa definizione, si contrappone alla violenza. Nasce dalla conoscenza e dal dialogo, e in questo, assume un valore anche politico. Purtoppo, ci sono sempre pretesti per alimentare tensioni, che siano differenze ideologiche, etniche, ingannevoli lotte di classe o tentativi di rianimare vecchi nazionalismi.

Mattarella ha poi condannsto la retorica anti-migranti di una certa destra, asserendo che: «I fenomeni migratori, vanno affrontati per quel che sono: movimenti globali, che non vengono cancellati da muri o barriere»
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