Pillon sostiene di essere un "buon politico "perché si fa odiare dalle sue vittime


"Molti nemici, molto onore", diceva Mussolini. Ma parrebbe pensarla allo stesso modo anche l'ex senatore leghista Simone Pillon, il quale sostiene che più si è odiati e più si sarebbe bravi. Forte della sua condanna definitiva per aver mentito e diffamato chi difendeva i diritti della comunità lgbt, scrive:



Se sarebbe molto interessate capire a quale "esperienza" faccia riferimento, dato che una condanna definitiva per diffamazione pare opporsi al suo dire che lui sarebbe un bravo politico perché direbbe "la verità" su quanto sia bello e giusto discriminare gli altri.
E se è vero che la politica non può mettere d’accordo tutti, è altresì vero che dovrebbe anche mirare al bene di ognuno, creare equità ed eliminare le differenze fra le possibilità. Non si può credere di essere "coraggiosi" quando lo strumento che si usa è la diffamazione per arrivare all'obiettivo ultimo di imporre una ideologia omofoba e discriminatoria agli altri.
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