Pillon vuole imporre il servizio di leva obbligatorio agli ordini di Vannacci a chi non è sessista


Il leghista Simone Pillon dichiara guerra al corsetto, di gran moda tra gli uomini dell'800. Se ieri urlava che lui avrebbe sancito che "non è normale" chi indossa il reggiseno e che la sua opinabile opinione dovrebbe dare ragione ai discorsi omofobi, razzisti e xenofobi del suo generale Vannacci, oggi le sue fantasie si concentrano sulle sue solite invettive populiste:



Se non dubitiamo che a Pillon piacerebbe subire un po' di nonnismo in una caserma che lui terrorizza dovrebbe essere piena di maschi, insopportabile è come lui non paia trattenere il suo amore per chi esprimer idee fasciste contro donne, gay, zingari,, persone di colore ed ambientalisti.

Dato che i suo proselito medio è un tale che urla che un fantomatico "loro" gli starebbe togliendo "la fi*a" in quella loro abitudine a ridurre la donna al suo organo genitale manco la ritenessero una bambola gonfiabile (peraltro usata da Salvini durante i suoi comizi per rappresentare le femmine), tra i commenti leggiamo:



Insomma, pare evidente il degrado etico e valorale incoraggiato da Pillon. E se n on è chiaro perché il leghista voglia rendere il mondo un posto peggiore, alquanto noioso è un attempato dalla barba incola che continua a urlare che lui vuole imporre agli altri le sue idee.
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