La Sabaoth Church esprime "solidarietà" al generale anti-gay che odia gli stranieri


L'impressione è che pastore evangelico Luigi Carollo nutra un profondo odio verso Gesù. Quando non invita a rinnegarlo per credere in Orban e in Putin, urla che bisognerebbe ignorare i suoi insegnamenti per compiacersi davanti ad un generale che insulta e diffama interi gruppi sociali.
Se il pastore Carollo non è mai parso particolarmente amico dei migranti ed ha ostentato un incolmabile odio verso le persone lgbt, oggi urla che lui apprezza un generale che istiga odio contro stranieri, gay ed ecologisti, ossia tutti quei gruppi sociali che non piacciono ai gruppi neofascisti. E dato che si è anche impegnato nella strenua promozione politica di Fratelli d'Italia, ora chiede che il governo accetti che un generale dell'esercito possa fare dichiarazioni incompatibili con i nostri valori costituzionali solo perché lui apprezza chi odia il prossimo suo.



Ricorrendo ai soliti slogan coniati da Gianfranco Amato che sono entrati a far parte della retorica dell'organizzazione forzanovista Provita Onlus, l'evagelico si cioca la carta del dire che odiare e calunniare il prossimo sarebbe "controcorrente". Peccato che sarebbe "controcorrente" anche un pastore evangelico che bestemmia in chiesa o che si vanta di stuprare sua figlia davanti ai propri fedeli, mostrando quanta ipocrisia ci sia dietro al suo sostenere che esprimere idee abominevoli sarebbe fonte di pubblico elogio.

Ed è surreale che i proseliti di Carollo sostengano che loro si sentirebbero "Cristiani perseguitati" perché un generale non può dire che i gay sarebbero normali o che sarebbe giusto ammazzare gli stranieri, legittimando il peccato mortale di omicidio:



Ma anche questa esternazione è coerente con la loro ideologia. A detta loro, infatti, una donna che decide di non partorire sarebbe un'assassina ma una persona che spara alle spalle di uno straniero disramato sarebbe un "patriota".
Commenti